sabato 21 agosto 2010

Il Lando trentino: stoici caps

Non è assolutamente facile mettersi in gioco (parlo di praticare attività sportiva) dopo che casa tua è diventata la dimora della Luna. Che stai dicendo, mi direte? Il Lando, Luca Landoni ritornato circa un anno fa dopo un lungo periodo di oblio sportivo in cui è stato visto praticare ogni tipologia di sport da tavolo e da pc (ma anche golf, sembrerebbe), quasi riuscendo a diventare un tutt'uno con schede di rete, monitor, case, è riuscito nell'impresa più bella della sua vita, appunto Luna, che adesso gli allieta le notti trentine. Oddio, l'impresa l'ha fatta "lafidanzatadelLando", come è conosciuta sulla rete: il Lando ha solo assistito. Così tra un biberon e l'altro, un cambio pannolone e un vagito, ecco che stoicamente Luca ha deciso dalla sua nuova dimora, di sfidare gli Dei immortali del Tempo in un paio di riunioni proprio a Trento e di cui non avevo ancora fatto menzione. Digiuno di allenamenti e di sonno, il Lando prima si presenta su un 400 il 16 luglio e ottiene un sonoro 56"62. Purtroppo non ero lì per dirgli 'sta cosa dei 400 improvvisati (cioè che sono un massacro). Così arriva il 79° tempo all-time bianco-blu, il peggior tempo del Lando che ad Ancona, indoor, aveva corso quest'anno in 54"99. Niente male, consideriamolo il punto di partenza. Il 3 agosto Luca ci riprova: ancora Trento ma stavolta il teatro delle sue gesta sono gli 800. Qualcosa cambia, è sicuramente meglio nonostante tutte le tare, e riesce a concludere in 2'08"88, tempo che di sicuro non l'avrà soddisfatto, ma di sicuro buon auspicio per la seconda parte della stagione (ormai Cagliari incombe) e per il 2011. Il tempo è il 56° di sempre Capriolese (ma lui a Milano, nella gara di cui c'è pure un video, ha corso quest'anno in 2'04"85). In più il totale dei Caps (la vera classifica che conta per noi) lo vede adesso a quota 13, al 24° rango storico così come Roberto Gangini, che è stato raggiunto nella circostanza.

giovedì 19 agosto 2010

La Catapulta spaventa Vizzoni

Prendete un vice Campione mondiale nonchè vice Campione Europeo freschissimo di medaglia, e mettetelo a cospetto della Catapulta in giornata sì. Ne nascerà una gara dai contenuti agonistici davvero unici. Il Vice di tutto è Nicola Vizzoni, e la nostra Catapulta, come tutti saprete, è l'incommensurabile Alessandro Valsecchi. Teatro dell'evento è stato il meeting "C" di Locarno, la scena quella del martello, l'atto quello del primo lancio. Ale si presenta per primo in pedana e scaglia l'attrezzo a 33,41: che lo si voglia o meno, al momento è davanti a Nicola Vizzoni (che ancora non era sceso in pedana: particolare irrilevante citato solo per la cronaca). Solo un lampo d'orgoglio del toscano, pochi minuti dopo, riporta le cose al loro posto: infatti Vizzoni deve aspettare il secondo lancio per infilare un 76,79 e superare di poco la nostra Catapulta nella somma dei suoi primi due lanci (33,41 e 36,37: totale 69,78). Dopo il grosso spavento Vizzoni sembra comunque riprendersi e piazza la sua serie (abbastanza) passabile. Il "nostro" invece piazza bordate su bordate, arrivando al suo PB capriolese di 37,83 (al quarto lancio), con l'ultimo a 37,36 mt: Vizzoni resiste quindi per davvero pochi centimetri: infatti sommando i due migliori risultati, il Vals arriva a 75,19 metri... davvero fortunato Vizzoni., che non riesce a migliorarsi in questa serata piena di sorprese. Ma solo per questa volta. Dopo poco la Catapulta si presenta in pedana nel disco: stavolta obiettivo-caps: l'oscurità incombe sulla pista di Locarno e la gara si disputa su un solo lancio. Il Vals piazza il suo 34,82 (ma in passato, messo alla frusta, era riuscito anche a lanciare misure vicine ai 6 metri in un c.d.s.) e si intasca la gara. Il Vals torna in Italia quindi tronfio di gloria. Un PB, una vittoria e l'aver messo sale sulla coda di Vizzoni. Ma cosa volete di più? Qui il link ai risultati della gara.