lunedì 31 gennaio 2011

...e Caprioli a Magglingen: 7"28, 11"79 e 23"04

Dopo che il 19 mi ero presentato (poco velleitario) a Locarno, ci riprovo. Stavolta prima cerco di centrifugarmi con un viaggio di 4h30' di auto da Capriolo a Magglingen, piccola cittadina in cima alla Svizzera, nel Canton Berna, dopo essermi ripassato la geografia elvetica da sud a nord (e poi da nord a sud dopo poche ore). Non è vitale naturalmente al giorno d'oggi avere queste nozioni toponomastiche, ma chi lo sa, domani potrei trovare qualche definizione impegnativa sulle parole crociate (cui gioco raramente) e uscirmene in modo egregio, tipo "il cantone dove si trova Solothurn...". Comunque il mio elefantino blu mi scarrozza ancora una volta fino alla fine del mondo, proprio di nome: più o meno la località di Magglingen si chiama proprio "End der Welt": non parlando il teutonico, posso anche sbagliarmi nello scriverlo. Una sorta di monte sportivo, in cui ad ogni tornante si trova una struttura sportiva: la palestra, la piscina, la casa-Swiss, il centro medico, la pista outdoor. Alla fine, ma proprio alla fine, c'è il cubo di vetro meraviglioso dopo sorge la pista indoor. All'interno circa 23°/24°: la gente è addirittura in canotta, mentre fuori è tutto ammantato dalla neve, e dai finestroni è possibile ammirare il paesaggio alpino invernale. Mi ripresento ancora in un Kampf, in un campionato di Prove multiple di velocità con recuperi tra le gare di circa 20'/25': un massacro. Stavolta su distanze un pò più lunghe: 60, 100 (!) e 200. Dopo le scintille fatte sfrigolare a Locarno mi ripresento così su un altro 60 metri, con l'obiettivo di limitare il più possibile i danni. Accanto a me stuoli di ragazzini che vantano non meno di 20 anni rispetto al sottoscritto: il tempo finale, 7"28 mi trova impreparato... possibile? Dopo 20' nei quali non c'è minimamente tempo di riscaldarsi o defaticarsi, tocca ai 100: prima corsia, in una gara in cui si parte sul rettilineo opposto, si imbocca una curva come una centrifuga da lavatrice, e si conclude sotto il traguardo. Il Coach, prima di partire si è raccomandato di non tirare questa prova. E così non faccio, almeno per i primi 30 metri. Poi imbocco la curva troppo a tuono (ero in prima corsia) e quasi mi cappotto (nonostante le mie velocità siano molto limitate), così mollo quasi subito e mi faccio i restanti metri col cruiser: 11"79. Ancora 25' minuti di recupero e tocca al 200: obiettivo un tempo attorno ai 23"40. Poi un ragazzino imberbe di 17 anni (21 in meno di me) che è nella corsia superiore alla mia vede di imprimere alla gara un ritmo indemoniato (sempre nelle mie limitate possibilità di master) e cerco di annichilirlo. Non gliela fò! Lui chiude con 22"91 (mannaggia a lui!), mentre il mio crono segna 23"04. Incredibile: penso al legno della pista di Magglingen: miracoloso. Nel week-end prossimo si replica, sempre qui a Magglingen: stavolta ci sarà anche Edo Fontana!

Caprioli a Locarno: torna pure Arben!

(L'impianto di Locarno) - Tornano in pista le frecce Capriolesi, il giorno 19 di gennaio. Innanzi tutto la freccia delle frecce, ovvero Arben Makaj, al suo ottavo anno di presenza in bianco-blu. Poi naturalmente del sottoscritto, che torna alle gare dopo 4 mesi di inattività invernale. E si vedrà. L'appuntamento è presso il PalaFevi di Locarno (un'oretta di auto da Milano), anche se (maledetti loro!) hanno interrotto l'autostrada a Saronno e per arrivarci di ore se ne sono impiegate il doppio. Iscrizione rapida e subito dentro il palazzetto a scaldarsi per il Kampf, cioè le prove multiple della velocità, una delizia che fanno solo qui in Svizzera. Per l'occasione la gara è basata sui 30 metri (gara da 4" circa!), sui 50 e sui 60. Arben declina la sfida con me sui 30 (che comunque avrebbe vinto a mani basse) dedicandosi ai soli 50: ha una sola cartuccia, e la vuole spendere bene. Così esordio di un Capriolo su una gara di 30 metri, il mio: 4"30 e naturalmente record sociale. Quarto assoluto. E qui sorge il primo problema: dalla linea del traguardo ai materassoni di fine pista ci sono solo 10 metri: immaginatevi a che velocità si arriva a sbattere! Poco male, tocca ai 50 e alla sfida diretta. Ci mettono però un pò distanti fra di noi, quindi non ci si potrà vedere, ma Arben è Arben, e anche al 30% su un'accelerazione è capace di umiliarti. E così fa: arriva secondo della gara e sigla un buon 6"33 contro il mio non-buon 6"39 (ma io mi alleno!). Però lui il record sociale, anche in questo caso, non lo fa, perchè tre anni fa corse da M40 in 6"22 ad Aosta, mentre nessun M35 aveva corso la distanza: secondo record sociale per il sottoscritto, senza nemmeno tanta fatica. Dopo avermi tostato per bene, Arben va a vedersi l'Inter nell'attiguo bar contro il Cesena, io mi dedico all'ultima fatica: i 60 metri. Stremato, chiudo in un modesto 7"42 con il quarto posto totale nell'overall delle prove multiple. Di positivo crescono i caps di tutti, e quelli totali storici della Capriolese che salgono a 1200 tondi-tondi.

sabato 8 gennaio 2011

Anche Lorenzo Albini apre le danze del 2011

E dopo Edo Fontana, tocca a Lorenzo Albini aprire le danze nella stagione agonistica 2011. Il teatro del suo esordio è stata la 38^ Ciaspolada della Val di Non che si correva appunto con le ciaspole ai piedi. Proprio la poca dimestichezza con l'attrezzo, ha costretto Lorenzo a fermarsi al 3° km per sistemarlo, oltre che creargli diversi problemi durante la gara sulla neve. Alla fine buona prova (gara vinta tra l'altro da un demiurgo della corsa in Montagna, il neozelandese Wyatt). Per Lorenzo 32imo caps in bianco-blu, che lo porta a pari merito di Hicham Ghafari nella classifica all-time delle presenze, all'11° posto.

giovedì 6 gennaio 2011

La Capriolese ai Campionati di Società

Campionati di Società Master e Criterium Indoor
  • 2010: 22° - 6119 punti (9 gare)
Campionati di Società Master (Fase Regionale)
  • 2010: 19° - 9456 punti (13 gare)
Campionato di Società Assoluto
  • 2005: 7° serie B - 82 punti (Adrense)

Fontana apre il 2011 al Campaccio

Non ho nemmeno fatto in tempo a scrivere che Edo Fontana aveva chiuso il 2010, che già devo scrivere che proprio Edoardo ha iniziato il 2011 partecipando al cross internazionale del Campaccio, a San Giorgio sul Legnano. Naturalmente la sua gara è stata quella riservata ai master, dove è giunto 43° totale e 22° di categoria con il tempo di 22'17". 33^ campestre corsa da un capriolo. E così un altro piccolo punticino nella classifica delle presenze di Fontana, che sposta a 74. Primo Capriolese del 2011 a dare inizio alle danze, in una stagione con appuntamenti più "lontani" (come Cosenza) e il mistero dei c.d.s. che la Fidal ci ha reso impossibili. Ma lo stesso è iniziata la decima stagione Capriolese.

Fontana chiude il 2010 con la Boclassic a Bolzano

Edoardo Fontana chiaramente non poteva non chiudere con un bel caps il suo 2010: proprio l'ultimo giorno dell'anno, infatti Edo ha piazzato la sua 73^ presenza ab urbe condita, sui 5 km del Boclassic a Bolzano, manifestazione di tradizionale conclusione della stagione agonistica in Italia. 13° la posizione finale di Fontana nella categoria over-40, vinta da Gianni Bruzzi. 18'03"4 il tempo totale sui 5000 metri e con questa presenza sono 34 i caps per 2010 in attesa di qualche numero dell'ultimo secondo. Il totale delle presenze capriolesi del 2010 è un record senza precedenti: 292, cioè più della somma delle prime 4 stagioni Capriol-Adrensi. Non c'è che dire, annus memorabilis il 2010: difficile davvero ripetere tutti i successi ed i momenti di gloria e gioia passati insieme. Ci si proverà lo stesso!

Lorenzo Albini conclude il 2010 con i 42 km di Reggio Emilia

La 31° presenza di Lorenzo Albini in Polisportiva Capriolese coincide con i 42 km e 195 metri della Maratona di Reggio Emilia. A Reggio tempo finale per Lorenzo 3h21'23", nella sua terza maratona di carriera (dopo quelle di Roma e di Milano, nelle precedenti due stagioni). Il suo personale rimane non troppo lontano, a 3h19'21" ottenuto proprio a Milano nel 2008. E non rimane nemmeno troppo lontano il record sociale stabilito proprio quest'anno da Federico Dorati con 3h08' e qualche cosa. Quella corsa da Albini è la 17^ maratona corsa da un Capriolese, ed il suo risultato è il 4° di sempre (detiene anche il secondo ed il terzo). Lorenzo mi ha scritto che il tracciato non era certo quello per fare il personale, vista la nervosità con la quale si sviluppa (principalmente collinare). Poi si è messo il freddo, e qualche azzardo in alcuni punti delicati.