sabato 30 aprile 2011

Ferdinando Savarese e Antonio La Capra: due record provinciali su 150 M55 e 300 M50

Nella mia retrospettiva delle gare Capriolesi di Aprile torno ad inizio mese, precisamente al giorno 2, in concomitanza dell'Ambrosiana Day all'Arena di Milano, che è tradizionalmente riservata alle gare sul miglio. Nelle gare di contorno un già in palla Ferdinando Savarese, piazza sui 150 con una bavetta di vento un ottimo 19"78 che è il record provinciale M55, visto che il precedente record con 20"12 gli apparteneva dall'anno scorso. Ben 34 centesimi in meno, che lasciano ben sperare per il proseguo della stagione. Il suo è stato il 15° 150 corso da un bianco-blu-royal nella nostra decennale Storia. Sempre durante l'Ambrosiana Day, ritorno in pista di Edo Fontana sul miglio, dopo i problemi invernali che l'hanno debilitato in maniera quasi invalidante. 5'05"10 il suo tempo, che è di sicuro incoraggiante e collocabile sulla via del ritorno. posto per lui, 77 caps, e 26° miglio mai corso da un Capriolese. 
Arriviamo invece al 17 di aprile per scoprire che Antonio La Capra, tornato quasi per l'occasione dal Brasile, ha piazzato a Novara al Meeting Andrea Volpe, un 300 da 39"19, che è record provinciale M50, ma, secondo le liste dei record master bresciani di Francesco Baiguera, che si compilano a cascata, è contemporaneamente record M45 ed M40. Cancella la stessa cascata di eventi di Ettore Ruggeri, che, sempre da M50, aveva corso i 300 in 39"28. Stasera a Chiasso vedremo se ci sarà Omar Lonati, M40, quanto meno, per conquistarsi il record di categoria (sperando che non corra in meno di 36"02... mi porterebbe via il mio record M35!). 10° caps per Antonio e 31° 300 Capriolese. 

Landoni record provinciale dei 600 M40 a Rovereto!

Torniamo indietro di qualche settimana (ora devo correre a ritroso a cercare tutte le gare dei capriolesi degli ultimi giorni). Era il 16 aprile in quel di Rovereto ed il nostro Luca Landoni si cimentava in un 600. Proprio come oggi alle 13:00 lo andrò infatti a prenderlo alla stazione di Rovato con direzione Chiasso con l'obiettivo di migliorare proprio quel tempo sui 600 di 1'29"13 con il quale ha stabilito il record sociale di categoria e, stando a quanto da lui riferito, record provinciale M40. Sarà vero? Verifico subito... è record! Migliorato addirittura il tempo di Francesco D'Agostino, che aveva corso in 1'31"58. Per ora vi basti sapere che in Capriolese nella storia della società, si sono corsi nove 600 ed il record sociale assoluto è di Cosimo Sguera con 1'24"83 ottenuto nel 2006. Il tempo di Luca è il 6° nelle liste all-time (i primi 5 sono tutti di Sguera), mentre dietro di lui troviamo il leggendario Bloedt, Fontana (che ha perso il record sociale M40, aveva 1'32"80) e Carletto Caruso.
CAPRIOLESE-1
Le liste all-time Capriolesi dei 600 al 29/04/2011
ATLETA MANIFESTAZIONE
LOCALITA'
DATA GARA
PRESTAZIONE
SGUERA COSIMO MEETING
CHIASSO CH 06/05/2006 600 1'24"83
SGUERA COSIMO MEETING
CHIASSO CH 30/04/2005 600
1'25"11
SGUERA COSIMO UNIVERSITARI
MILANO MI 09/05/2009 600
1'26"19
SGUERA COSIMO UNIVERSITARI
MILANO MI 03/05/2008 600
1'28"72
SGUERA COSIMO MEETING D'APERTURA
CHIASSO CH 01/05/2007 600
1'28"81
LANDONI LUCA MEETING
ROVERETO TN 16/04/2011 600
1'29"13
BLOEDT LAURENT MEETING
CHIASSO CH 03/05/2003 600
1'29"36
FONTANA EDOARDO UNIVERSITARI
MILANO MI 09/05/2009 600
1'32"80
CARUSO CARLO MEETING
CHIASSO CH 06/05/2006 600
1'34"37

venerdì 29 aprile 2011

Il Vals si gioca un deltoide a Brescia

In una giornata tardo invernale più che post-primaverile, il buon Alessandro Valsecchi, dopo aver girato per l'Europa e l'Italia a marzo, torna ufficialmente alle gare proprio a Brescia, durante un meeting regionale sull'erba contaminata di PBC del Calvesi. Obiettivo: sfruttare l'elemento radioattivo della componente terrena dell'impianto. Prima si cimenta nel lancio del martello dove ottiene un non certo disprezzabile 36,28 ottenuto nell'ultimo lancio, sua terza prestazione di sempre (al netto delle prove di marzo che devo ancora aggiornare, me tapino), dopo il 38,74 dei pentalanci di ottobre dell'anno scorso e il 37,83 di Locarno sempre dell'anno scorso. 5^ prestazione di sempre in Capriolese. Un pò peggio nel giavellotto, dove la Catapulta di Rogeno si è fermata a 26,16 ma con annesso problema al deltoide che lo ha limitato a due soli lanci: il primo nullo e il secondo, appunto, a poco più di 26 metri. 32^ gara di giavellotto di un Capriolese, ma 21^ prestazione di Ale, che durante i pentalanci di marzo ha lanciato nettamente di più. Per ora aggiorno i caps su queste due prestazioni, ma mancano non meno di 10 caps tra italiani di pentalanci e europei di Gand. Sorpasso a Cosimo??

domenica 17 aprile 2011

Ancona 2011 - La staffetta del delirio


Dopo una due giorni di sfiga allo stato puro, tra squalifiche, quarti posti, prestazioni un pò così-così, giudici inflessibili e inadeguati, tocca finalmente alla staffetta. Finalmente un pò di fortuna prima di partire: ci tocca la serie più debole in quanto senza tempo (come M40), quindi cambi in sicurezza. Non dovrebbero esserci problemi di sorta, si pensa, poi aspetteremo di vedere quello che faranno le altre staffette. Cerchiamo di montare un treno subito veloce, per fugare qualsiasi altro dubbio dell'ultimo secondo, tipo qualche fenomeno improvviso. Il vettore lunare parte con Omar Lonati, guarda caso in sesta corsia, quella della squalifica, ma stavolta ben redarguito sugli obblighi dati dalle linee. Gran prima frazione e passaggio al sottoscritto (un pò provato da mazzate varie), e vantaggio sicuro che si consolida. 'na passeggiata! Si cambia nettamente per primi e tocca a Roberto Gangini, anche qui con un vantaggio che si accumula ancor di più. Poi Robbo arriva sul rettilineo finale prima del cambio successivo con Cosimo Sguera. Risultato in cassaforte. Ma a quel punto avviene l'imponderabile. La scena è quasi al rallentatore... il testimone per qualche strano presagio, o maleficio, volteggia per aria per qualche attimo che sembra non finire mai, nel silenzio pneumatico delle emozioni, con il fiato che si blocca nei polmoni e i volti pietrificati in un attimo per l'eterno. Il vile aggeggio gira su sè stesso, una, due volte, mentre Cosimo, folgorato da chissà quale momento catartico realizza in una frazione di secondo che vige qualche astrusa norma internazionale che vieta allo staffettista cedente di raccogliere il gingillo, lasciando l'incombenza al "prendente". Quasi fosse un cercatore di tartufi bianchi, allontana il Gangini accovacciandosi su sè stesso, lentamente nelle menti di chi guarda, aspettando che il testimone si cheti in qualche parte della pista che non  lo costringa a doversi buttare in chissà quale gesto poco nobile. Alla fine è fermo, il rumore che rompe un intero palazzetto è solo quello sordo del metallo che tocca la plastica dura... tin, tin... poi finalmente arriva la mano solida di Cosimo, e la vita ricomincia, fragorosa. Disperata. Qualcuno rimanda gli Dei in paradiso con rabbia, i volti ritornano attenti. Quel momento dura 3"42... cronometrato. Cosimo finisce e la Capriolese chiude in 1'39"16. Perso, non potrebbe essere altrimenti. Ci si cambia... questi campionati non potevano che finire così. Ed invece... Landoni lancia un grido. Vittoria!! Vittoria? Come vittoria? Ebbene sì, dalla seconda serie nessuno riesce a fare meglio e arriva la 26^ vittoria Capriolese, la decima in una staffetta, che, per inciso, rimane imbattuta da 4 anni e mezzo, tra 4x100, 4x200 e 4x400. Ma che delirio...

Lele: un bronzo e un legno ad Ancona

Lo so, lo so: sono ormai con un mese e mezzo di ritardo! Porca vacca... Mi manca ancora parlare delle prestazioni di Lele Garini e dell'incredibile Staffettona 4x200. Lele si presenta stoico come sempre: allenamenti specifici: zero! Preparazione calcistica alle spalle e via, in mezzo agli ostacoli o nel triplo, non importa come, basta far valere l'esperienza. Nei 60hs la competizione è molto qualificata: Lele, campione italiano nell'edizione del 2008, si trova ad affrontare atleti che si cimentano quotidianamente sugli ostacoli. Ma lo stesso piazza un grande 8"94, che è il suo 5° tempo su 13 prove effettuate con i colori bianco-blu nei 60hs indoor. E così Lele, nelle 4 edizioni di campionati italiani master nella specialità ha conquistato tutte le posizioni dalla prima alla quarta (1° nel 2008, 2° nel 2010, 3° nel 2009 e 4° nel 2011). Per fortuna c'è stato il salto triplo per far sì che Lelone portasse a casa la medaglia: bronzo! 6^ gara di triplo per Lele nel triplo in Capriolese e 11,78 che gli è valso appunto il terzo posto.  11^ medaglia ai campionati italiani master su 12 gare per Lele, che oltre all'oro nei 60hs del 2008, vanta altri 3 ori nelle staffette, gli argenti nei 60hs e nel triplo di Bressanone del 2008, e 5 bronzi. 36 i caps totali. 

domenica 3 aprile 2011

Italiani Master 2011 e Peso: la macchina da medaglie Valsecchi al bronzo

Dopo la vittoria dell'anno scorso, Ale Valsecchi conquista un prestigioso bronzo, che, visto l'andazzo di generale di questi campionati Italiani master, è tutto oro che cola. Per conquistarlo un lancio a 12,44, ma con i primi due in quel momento fuori portata (Longo e D'Antonio) e il quarto pericolosamente a portata di spallata. Andata bene così, perchè a causa del viaggio mattutino, qualche problema di forma da trovare (ma la troverà da lì a qualche giorno, leggerete!), il bronzo va molto ma molto bene. Anzi, se fosse andata come per il resto della quadra sarebbe arrivato l'ennesimo legno! Prendiamo a bottiniamolo. Per Alessandro, a 7^ medaglia in due anni ad un campionato italiano: 4 ori, 2 argenti e un bronzo alla data degli italiani. 60^ gara di lancio di peso di un Capriolese, e 16^ prestazione all-time (15 sono sue) per Alessandro. Ed intanto i caps salgono vertiginosamente: e la settimana dopo ci sarebbero stati i campionati di pentalanci e quindi gli Europei dove la Catapulta sarebbe risultata iscritta su 4 gare... obiettivo Sguera.

I 1500 agli Italiani Master: il Lando passeggia, Edo ritirato

So di essere tremendamente in ritardo con la Storia Capriolese on-line, ma ho avuto molto da fare. Riprendo dagli italiani master e i 1500, poi passerò ai concorsi, ostacoli ed infine ala staffetta. Sui 1500 quest'anno i colori bianco-blu hanno visto alla partenza sia Luca Landoni che Edo Fontana. Per il primo gara di riscaldamento in vista degli 800 della mattina successiva, mentre per Edo gara-coraggio viste le condizioni denotate per tutta la trasferta. Proprio Edo dopo poche centinaia di metri, col volto sconvolto, si ritira. Stoico solo il fatto di essere partito. Comunque 76° caps per Edo, che è al quinto ritiro da quanto è in Capriolese (3 sui 1500 e 2 sugli 800). Nella seconda serie in ordine di tempi, Luca Landoni con la calza performante, con le scarpe di riposo e la maglietta Nylstar parte per il suo allenamento cronometrato che finisce in 4'42"10 che gli darà la 10° posizione finale. 18° caps per il Lando, all'esordio su un 1500 in Capriolese al suo terzo anno di militanza. 45° tempo all-time bianco-blu su 46 validi: Carlo Caruso e il suo leggendario tempo ala Serie B di Milano 2005 hanno tremato.