sabato 18 settembre 2010

Federico Dorati abbatte il record sociale nella maratona del Kent

Federico Dorati, come già scritto in un precedente articolo, è entrato un'altra volta nella storia della Capriolese. Ci era entrato nel 2005, allorquando a febbraio stabilì il record sociale nel salto in lungo indoor: 5,04. Da allora, a dire il vero, ha più provato la specialità: ma tant'è. Il record è suo. Un paio di settimana fa, Federico si cimenta in un'impresa sicuramente più meritevole: una maratona. Naturalmente preceduta da chilometri e chilometri di fatica per le strade del Regno Unito (dove ora dimora), fino al fatidico evento. Tempo totale: 3h08'01", cioè una decina di minuti in meno del precedente record di Lorenzo Albini, e soprattutto il 9° posto in una maratona! Quello che segue è il suo race-report:

Finire la prima maratona della propria vita è un’esperienza impagabile, senza esagerare o usare paroloni, un’esperienza di vita. Non immaginavo di poter provare tutte queste emozioni in 42 Km, stati d’animo altalenanti e un’impagabile soddisfazione alla fine. Questa è stata la mia prima maratona, ed è stato magnifico. Sentimentalismi a parte veniamo alla gara: tutta corsa col mare vicino, una bella tiepida soleggiata giornata di Settembre e un percorso discretamente veloce, prima metà ondulata, seconda metà molto piatta (a parte una maledetta collina piazzata ad un Km dalla fine). Alle 9.45 la partenza, gambe abbastanza bene anche se ancora contratte dal parecchio allenamento ma tutto sommato non male, fiato ok, massima concentrazione. Un solo obbiettivo, scendere sotto le 3 ore e 10 min per assicurarmi l’accesso diretto alle maggiori maratone europee per l’anno prossimo ed ovviamente il record sociale che avevo apertamente dichiarato di stabilire e non potevo nemmeno immaginare la figura di merda se non l’avessi battuto. La prima mezza maratona va via mica male, passo al 21 Km in 1:34. Ci siamo. Le gambe vanno ancora abbastanza bene e le colline sono finite. La corsa prosegue bene, uso tutte le postazioni di rifornimento e piano piano comincio a sorpassare chi era partito un po’ troppo forte, questo mi da grande confidenza, tutto procede secondo i piani, sarei addirittura in linea per scendere sotto le 3h e 5 min ma al miglio 20 (circa 32KM) trovo il muro. Non un muro qualunque, IL muro. Il passo Km dopo Km sale, le gambe sono sempre più dure anche se i battiti e i polmoni vanno ancora benissimo. Dovevo aspettarmelo d’altronde con solo 2 mesi di allenamento nelle gambe, troppo poco per sperare di finire tutta la maratona senza problemi. Stringo i denti, il desiderio di camminare è fortissimo, ma non mollo. Miglio 25, la collina finale mi sembra una montagna, ma riesco ancora a passare un corridore, spingo, barcollo ma non mollo. Miglio 26.1, non sono mai stato cosi felice di vedere un traguardo in tutta la mia vita. Ma gli ultimi 50 metri sono di miele, gente che applaude, record sociale in tasca e tempo utile per le prossime maratone. Credo che non tornerò al lungo a questo punto!!! (qui il risultato della gara)

giovedì 16 settembre 2010

Luca Landoni nuovo record sociale M40 nei 400

Prima aggiorniamo i risultati dell'Arena: Roberto Gangini 24"72 (+0,2), Mik Folli 25"16 (-1,1), Benatti 22"77 (-1,0) sui 200 e Ale Valsecchi 11,88 nel peso. Questo per la Cronaca. A Trento, invece, sempre ieri sera, altra pagina importante della nostra piccola storia. Luca Landoni, ormai di fatto diventato parte integrante della rete di internet, come... vi ricordate "Tron", dove il programmatore diviene parte integrante dei videogiochi che disegnava? Ecco, Luke Landoni è ormai come lui: fa parte solidale della rete, di GameFox, di Hattrick e di tutti i giochi virtuali sportivi esistenti su internet. Dicevamo: ieri sera era a Trento. Ma sarà poi vero? Qualcuno l'ha visto dal vero? O è entrato in realtà in Maxitlon (il gioco virtuale dell'atletica) e con il suo alter-ego ha corso un 400 entrando contemporaneamente nel sistema Sigma di gestione dei dati dei risultati sportivi? Comunque sia, appare il suo 54"86, oltre un secondo in meno rispetto al suo precedente record sociale M40 di 55"93 stabilito l'anno scorso a Mariano Comense durante i regionali master. Addirittura meglio del 54"99 stabilito ad Ancona (indoor) che rappresentava il suo miglior risultato sui 400 con la maglia bianca-blu. Da oggi Luca Tron-doni si pone come uno degli atleti più in forma della Capriolese. Aggiornati i record M40.

Qualcuno fermi quei due! L'insana coppia Gangini-Folli sfavilla all'Arena

(Il Gangio in una foto d'epoca) - Devo mio malgrado continuare a parlare della coppia di ducentisti Roberto Gangini & Michele Folli, che in questo scorcio (finale) di stagione agonistica sta regalando pagine di atletica memorabili. Porta pazienza Federico (Dorati... autore del nuovo Primato Sociale nella maratona!) e altrettanta pazienza accordami Luca (Landoni... altro primatista sociale nei 400 M40 proprio nella stessa serata) ma ho promesso di dare subitaneo lustro alle imprese di cui sono stato testimone oculare ieri sera all'Arena Civica di Milano. Tra l'altro presenti in qualità di cercatori-di-caps Ale Valsecchi (in forma olimpica... ma per gli anni dispari) e il sottoscritto. Ieri dov'eravamo rimasti? Ah sì, che da un giorno all'altro (tra sabato e domenica) i due erano riusciti a peggiorare anche di mezzo secondo in un caso (il Gangio) e 3 decimi Mik. Il Gangio assicurando la presenza a pranzi luculliani dai quali si sarebbe alzato giusto per accomodarsi sui blocchi, mentre il Mik rimanendo relativamente abbottonato, meditando chissà quale risposta sul campo. Cosa sarà avvenuto, quindi, ieri sera? Naturalmente li vedo arrivare insieme e dopo un paio di giri Mik inizia una serie di esperimenti manipolando le sue protesi plantari: in ogni combinazione qualche pezzo di corpo tendeva a sbiellare. Se indossava la protesi slick tirava il bicipete femorale; con le rain il ginocchio andava in torsione; con quella media si accorciava tutta la muscolatura. Alla fine opterà per le medie, visto che gli verrà appioppata la prima corsia e necessiterà quindi di un pò di grip. Il primo ad essere sparato nella mischia è comunque il sottoscritto: 22"77. Quindi è arrivato il tempo di Mik che non sembra nemmeno partire malissimo, ma i delicati equilibri delle sue catene muscolari lo inducono alla prudenza, che lo porteranno a sfondare in pochi giorni due volte la barriera dei 25" e a perlustrare quell'oscuro universo che ci sta dietro: 25"16. Quasi mezzo secondo in più rispetto al SB di Bellinzona, con un tasso di peggioramento del 2% ad ogni due gare. Nel modello da lui ideato (ma ci sono spread di 8 secondi!) è tutto calcolato. Robbo invece si nasconde coniglescamente e per far il figo si iscrive con un tempo ridicolo (qualcuno avrebbe visto addirittura un 25"5), per poter dettare legge in batteria e regolare i marrani che si sarebbero parati di fronte con tempi impresentabili (per lui). Infatti parte molto forte, ma alla fine viene lo stesso rimontato e battuto: tempo al momento non noto, ma qualcuno sostiene addirittura un 25"17 (anche qui sembra che abbiano sbagliato ad attribuirgli il tempo con quello arrivato prima di lui... nella serie precedente). La serata si conclude con le bordate del Vals che arrivano più o meno a 11,80: peggiore risultato degli ultimi due anni e ottimo preludio per il finale della stagione. E andiamo ragazzi!

mercoledì 15 settembre 2010

Recuperiamo il tempo perduto! Iniziamo dalla coppia Gangini-Folli

Mi sono assentato un pò troppo dal blog Capriolese per una serie di problemini di tempo. Rieccomi a cercare di recuperare il tempo perduto: davvero tanto! I caps sono più o meno aggiornati, ma sto eseguendo il controllo-qualità. Quindi meglio dedicarci ai singoli atleti e a quello che hanno fatto in questo ultimo mese. Parto come scritto nel titolo dall'accoppiata Roberto Gangini e Michele Folli: poi ho il race-report di un nuovo fantastico record sociale di Federico Dorati (penso unico caso sulla terra dove un atleta conservi contemporaneamente il record nel salto in lungo indoor e quello nella maratona), quindi alla nuova vita agonistica di Giancarlo Cicchetti, alle solite numerose presenze di Edo Fontana e Ale Valsecchi e qualche mio caps sparso tra Svizzera e Milano. Insomma, tutti avranno lo spazio che meritano. Cominciamo comunque dal famoso duo delle meraviglie: Roberto Gangini e Michele Folli, particolarmente attivi negli ultimi giorni. Tre presenze a testa nel giro di due giorni: cose dell'altro mondo! Temerari i due ragazzi, visto che in agosto avevano pensato bene di andare dall'altra parte del globo a divertirsi: uno in Australia e l'altro nel sud-est asiatico. Come sono tornati? Valutate voi. Tutto inizia al Meeting Internazionale di Bellinzona, sabato scorso, dove Robbo parte con una sciabolata sui 100 metri: 12"04 (108^ prestazione nella storia della Capriolese). Il risultato rimane celato per diverse ore: nelle conversazioni via sms o a voce, non viene mai pronunciato il fatidico numero "12". Poi sui gradoni dell'Arena Civica esce in tutta la sua nuda cruda verità: "Ben, mi sa che hanno sbagliato però a prendermi il tempo con quello davanti a me..." è la flebile giustificazione. Sbagliano i cronometraggi in Svizzera? Possibile? Per scrupolo in serata mi vedo i risultati: quello davanti a Robbo ha corso in 12"03... Per fortuna ci sono i 200, che sono davvero la classica valvola di salvezza (insperata, visto che il Gangio è esclusivamente uno sprinter puro): 24"27, non male davvero viste le premesse. Nello stesso Meeting Master, Mik Folli torna all'agone sparando un 55"52 sui 400 in piena solitudine, 69^ prestazione all-time, ma 8^ su 10 solo per Michele in Capriolese, che peggio aveva fatto solo a Gavardo ed Ancona quest'anno. Ma questa per lui è la stagione della ripresa agonistica dopo le numerose vicessitudini fisiche occorsegli nelle ultimi due anni. Dopo 40 minuti dal "giro" Mik è già in pista per i 200: 24"68, cioè 2 centesimi in meno che agli italiani di Roma e sua seconda prestazione all-time in Capriolese (vanta infatti un 24"02 risalente al maggio 2005). I due, dopo aver fatto incetta di premi al locale meeting trasferiscono quindi armi-e-bagagli all'Arena per una staffettona (addirittura con Arben!) che però non vedrà mai la luce: troppo tardi l'orario di svolgimento e la forma generale dei 4 aurighi sembra lontana dal decente globale. Non so quindi quale insano demone li abbia a quel punto istigati, ma fatto sta che il giorno dopo i due si sono presentati al via dei 200 ai Provinciali dell'Arena di Milano. Il Gangio prima si rimpinza dai parenti, quindi sfodera un 24"76 che peggiora di quasi mezzo secondo il 200 corso il giorno prima, mentre Mik sfonda la barriera dei 25": 25"02. Bravi comunque: ci vuole coraggio, sempre. Li vedremo stasera per il terzo 200 in 4 giorni??