domenica 27 marzo 2011

Italiani Indoor Master: 800 difficili, con un 7° un 9° e un 15°

Nella lunga serie di sfighe da gara, è toccata pure quella degli 800 M40. Quest'anno avevamo quanto meno un Cosimo Sguera che si sarebbe potuto giocare il bronzo (Avigo e Latini sembrano al momento fuori range). Ma alla partenza succede l'imponderabile: la gara è scandalosamente tattica e nella prima serie non si erano lesinati da mettere tutti in difficoltà. Avigo rimane abbottonato alle spalle di Latini e il tempo passa. 33" ai 200 in prima serie avevano finito in 2'03". 1'30" da correre nei 3 giri successivi. Gara già finita? Quasi. A quel punto Cosimo rompe gli indugi e si mette a tirare, facendo un grosso favore a tutti. Nella bagarre finale Cosimo si è già praticamente bruciato, mentre il sornione Luca Landoni a poco a poco risale la corrente e sorpassa proprio il Cosimone sul rettifilo finale. 2'07"66 per Landoni e 2'07"83 per Sguera. Gli atleti della prima serie infestano così la classifica finale relegando Landoni al 7° rango e Sguera al 9°. Nella seconda serie, Edo Fontana, fiaccato da qualche morbo che lo ha reso itterico, porta a termine lo stesso il calvario dei due giri in poco più di 2'20". Stoico. 84 gli 800 corsi nella storia Capriolese, di cui 17 indoor. Qui sotto il video di Cosimo e del Lando.

Italiani Master Indoor: nei 400 tiene alto il blasone solo Paolo Gangini

L'anno scorso avevamo presentato l'esercito su questa distanza. Quest'anno, per via di infortuni, scelte strategiche e defezioni, ha rappresentato la Capriolese il solo Paolo Gangini, schierato nella terza serie dei 400 M45. Il suo crono sui 2 giri 57"87, che ha anche rappresentato la 92ima gara su questa distanza di un Capriolo sia indoor che outdoor. Ma è anche la 13^ prestazione a livello indoor, ma quel che più conta è il record sociale M45 sulla distanza al coperto. Quest'anno siamo stati un pò anemici quanto a 400 indoor, visto che se ne è corsi solo un paio (l'altro il sottoscritto a Magglingen ad inizio febbraio). Segue il video della prova di Paul.

venerdì 18 marzo 2011

Italiani Master: dai 200 due squalifiche e un bronzo

Se dai 60 si sono conquistati due legni e un legnetto (per un ritardo complessivo di 3 centesimi), nei 200 se vogliamo è andata pure peggio. Chi è l'untore? Il primo a scendere in pista è Ferdinando Savarese, tra gli M55. Al termine della sua corsa, con una prestazione da zona medaglie, arriva la proditoria squalifica. Per cosa? Ancora non si sa. Si dice per invasione di corsia. Dal filmato al ralenti non appare nulla. Il giudice all'esterno della seconda curva, il nonno di Matusalemme, chissà cos'ha mai visto, data la velocità da gatto di marmo che gli era propria. Fatto sta che nella classifica finale della gara M55 troviamo Ferdinando in fondo, alla voce "squalifica". Finito qui? Macchè. E' il turno di Omar Lonati, vincitore della gara M40 dell'anno scorso. Campione Italiano uscente. Sesta corsia. All'interno Paolo Chiapperini, che riesce a vincere di un metro, metro-e-mezzo proprio su Omar. Argento! Evviva... squalificato pure lui! Rivediamo le immagini... sì, un piede l'ha effettivamente messo all'interno della 5^ corsia, ma senza ostacolare Chiapperini che era davanti! Non c'è nulla da fare... anche lui finisce in fondo alla voce "squalifica". Tocca quindi al sottoscritto. Sesta corsia, con Alaimo e Iorio all'interno (il primo e il secondo dei 60). Provo a dare tutto all'inizio, e naturalmente, come è naturale che sia, subisco il ritorno di Alaimo (poi primo in 22"80) e poi di Iorio, che mi batterà... di un centesimo. Terzo, per un centesimo. 23"11. Ricapitolando: un bronzo, due legni, un legnetto e due squalifiche. Persi per il fato, la bravura degli altri, la sfiga: tre argenti e un bronzo. Torneranno un giorno da qualche parte?

Italiani Master: dai 60 tante mazzate

Questi Campionati Italiani Master ad Ancona sono stati sicuramente quelli in cui è successo tutto quello che non doveva succedere. Una somma infinita di sfiga concentrata. E' successo davvero di tutto: medaglie perse per millesimi, squalifiche, testimoni caduti... Nei 60 schieriamo tre atleti. Risultato? Due quarti e un quinto posto. Sui 60 M35 mi schiero io, anche se quest'anno finalmente sono scesi in campo i "mostri". Tant'è che nella serie senza tempo tal-Iorio schioda un 7"13 (tempo che non corro da 20 anni). Ok, nella prima serie mi trovo invece Marco Aldo Alaimo, un paio di volte sul podio agli italiani assoluti. Alaimo finisce la sua corsa in 7"08 e già in partenza non lo vedo proprio. Io limito i danni con il mio solito 7"28 (l'anno scorso con 7"25 vincevo il titolo...). Nella somma dei tempi si inserisce anche un altro nuovo "ragazzo" con 7"26 (anche lui nella serie senza tempi)... e sono così quarto per due centesimi. Prima della mia volata era stata la volta di Roberto Gangini e Omar Lonati sui 60 M40. Quest'anno Max Scarponi non è nemmeno in formissima e Paolo Chiapperini non riesce a confermarsi in tempo. Un'autostrada per le medaglie? Macchè! Bubu Gangini corre in 7"41 e arriva ad un centesimo dal... secondo posto (visto che il secondo e il terzo hanno chiuso entrambi con 7"40). Omar ha invece nella partenza il suo tallone d'Achille: è ancora là che aspetta lo sparo... e sul traguardo 7"49 e quinto posto. Tra gli M55 Ferdinando Savarese corre in 8"50, che se non altro è il record sociale M55. Uno dei pochi aspetti positivi dei sessantisti bianco-blu di giornata. Ottimo esordio capriolese ad Ancona. Due legni e un legnetto... Quanto meno si spostano i caps, che fanno sempre piacere. 

venerdì 4 marzo 2011

L'esordio di Bellia e lo sfondamento di quota 100 caps di Valsecchi a Castenedolo

Il 20 febbraio, pochi minuti dopo la contrattualizzazione di Rosario Bellia, in presenza di Long John Valsecchi, i due hanno visto bene di fare l'esordio (un attimo, il Vals aveva già esordito al Saini) in terra bresciana, presso il centro sportivo di Castenedolo, nelle brume dell'umidità padana e... in pieno inverno. Coraggiosi. In programma il triathlon di lanci (peso, disco e giavellotto) architettato da Virginio Soffientini per attribuire il titolo provinciale di lanci invernali. Fortunatamente i nostri sono soli, e il titolo è solo una formalità. Il Vals ottiene un semolinico 11,65 nel lancio del peso, ancora irretito dalle situazioni ambientali (quasi un metro in meno rispetto al lancio del Saini di qualche settimana fa). Rosario Bellia, primo lanciatore M55 della storia bianco-blu, com'è ovvio che sia nelle tre gare piazza tre... record sociali. Nel peso inizia con 9,00, proseguendo con il disco, con un ottimo 30,45 e terminando probabilmente prosciugato del centinaio di lanci (tra prove e gare) in una sola mattinata, con 22,67 nel giavellotto. Totale: 1416 punti, e titolo provinciale. Ho aggiornato qui a fianco il palmares di titoli provinciali. Il Vals, dopo il lancio del peso, ha ottenuto 32,37 nel disco e 27,94 di giavellotto. Naturalmente titolo anche per lui. Ma soprattutto un'altra infornata di caps, che lo portano a 103 totali, terzo Capriolo a sfondare la quota 100 nella decennale storia del nostro sodalizio. E da oggi Campionati Italiani master ad Ancona!

Un'altra freccia al nostro arco: tesserato Rosario Bellia

Lo dicevo non so a chi qualche giorno fa: ci fossero stati i vecchi campionati di società, chissà che sfracelli avremmo potuto ottenere. Dopo l'arrivo di Luca Forti la settimana, scorsa, segnalo con qualche colpevole giorno di ritardo di troppo, che la Capriolese si fregerà per il 2011 della collaborazione sportiva di Rosario Bellia, classe 1955 (come il Duca) che di specialità fa... i lanci! Il talent scout della situazione in questo caso è stato il Vals, che ha scoperto il Bellia presso una delle sue cliniche. Colleghi di lavoro, diciamo. Dopo avergli fatto il filo per qualche mese, l'input per riportarlo in gara (che ha già fatto, lo leggerete nel prossimo articolo) e quindi il sudato tesseramento con la definizione di tutti i dettagli del contratto faraonico. Nella foto il momento successivo alla firma del contratto, nel parcheggio antistante il Casello autostradale di "Palazzolo" sull'A4 verso le 7:30 del mattino. A lui è andata l'ultima felpa XXL in mio possesso. Ora confesso che non ho proprio più nulla nel mio magazzino-garage! Contratto-lampo, visto che qualche minuto dopo, Bellia scendeva in pedana dopo qualche annetto sabbatico. E ora speriamo solo di vederlo con noi nelle gare qui in giro, in attesa del 2012, quando si spera torneranno i campionati di società così come dovrebbero essere! Benvenuto!