domenica 27 febbraio 2011

Ufficiale: Luca Forti è un Capriolo!

La notizia ha già ormai qualche giorno, ma alcuni impedimenti mi hanno impedito di segnalarla con la dovuta solerzia. Nella campagna acquisti-cessioni del sodalizio bianco-blu, nella casella "entrate" troviamo il nome di Luca Forti, classe 1975, proteiforme atleta laziale dai grandi numeri. Un acquisto (a coso "zero") che rintuzza la perdita di qualche elemento nella categoria M35 (per passaggio nella successiva M40 o per abbandono volontario della lotta) e ci consente di rimanere con personaggi di rilievo nella categoria "più giovane" del mondo master. Al momento Luca è tornato ad allenarsi da qualche settimana dopo diversi mesi di stop, ed in seguito alla ottima stagione indoor 2010 dove correva al soldo della Tirreno Atletica di Civitavecchia. Probabilmente vedremo il miglior Forti nella stagione outdoor, anche se già nel fine settimana lo vedremo agguerrito ai blocchi di 60 e 200 agli italiani indoor di Ancona. Nei suoi risultati del 2010 (concentrati esclusivamente nella stagione invernale) troviamo un 23"4 a Roma il 23 gennaio. Leggete proprio bene, a Roma gareggiano a gennaio outdoor. 5 tempi sui 60: una volta 7"25, due volte 7"28, un 7"39 e un 7"40. 23"52 e 23"53 indoor sempre ad Ancona e 52"32 sui 400 indoor. Questa la stagione di Forti nel 2010. Nel 2009 l'atleta laziale correva due volte in 10"9 (ma non era ancora Master) con un 11"35 elettrico. 23"0 sui 200 con -1,0 e 23"44 elettrico e un notevole 51"4 sul giro di pista. Che dire? Benvenuto Luca!

venerdì 11 febbraio 2011

Cosa bolle in pentola?? Nuovi acquisti all'orizzonte...

I nomi non posso ancora farli, perché li teniamo nascosti fino all'ultimo. Ma grazie ad Ale Valsecchi e a conoscenza personali, abbiamo piazzato due acquisti dell'ultimo minuto che, se ci fossero stati i c.d.s. così come era originariamente previsto, potremmo ambire ad essere tra le prime 10 squadre master italiane. Per puntare al titolo dovremmo iniziare a tesserare i nostri bis-nonni, o passare da qualche ospizio e strappare qualche 90enne dalle partite di briscola, sperando che il gesto di gettare le carte sul tavolo gli abbia allenato il braccio a lanciare il peso. Uno è già un atleta Capriolese a tutti glie effetti: due giorni fa è avvenuto il tesseramento ufficiale, con tanto di cerimonia nella Sala Stampa virtuale di Facebook. Lanciatore... M55! Esordio addirittura previsto tra meno di 10 giorni. L'altro è un giovane velocista che rinfoltirà i ranghi delle categorie più giovani, visto che Mik Folli è al momento al palo. Un M35 del '75 che ci terrà ancora per un anno nella possibilità di attaccare il record M35 della 4x100 (sfiorato di 6 centesimi). Vice campione italiano del 2010 dei 60 metri indoor e terzo nei 200. Non male come acquisto, anche se al momento ha ridotto gli allenamenti per diverse problematiche lavorative. Prossimamente i nomi...

giovedì 10 febbraio 2011

La catapulta inizia con 12,52 e l'esame antidoping

Al Saini di Milano esordio stagionale della Catapulta Alessandro Valsecchi, che lo ha visto impegnato nel lancio del peso. Aveva previsto anche il lancio del martello, ma i geni della Fidal hanno deciso di mettere le due gare in contemporanea. Non finiranno mai di stupire con effetti speciali, questi soggetti usciti a piedi pari da un film del Dottor Who?. Il suo risultato finale sarà di 12,52, che è la 12^ prestazione di sempre in Capriolese (e le prime 11 sono sue, eh...). Se teniamo presente solo il mese di febbraio, Alessandro non aveva mai fatto meglio all'aperto (indoor c'è invece il titolo italiano dell'anno scorso con 12,81). E' quindi la miglior prestazione "invernale" nel lancio del peso. Terminata la gara controllo antidoping per tutti, così per festeggiare la prima fase del Campionato Italiano di Lanci, Fase Regionale. Per la Catapulta 99 presenze Capriolesi, ad una sola della fatidica quota-100. 

Il video del 400 di Magglingen

5 caps in una botta sola: quest'anno la classifica presenze è mia

Come segnalato nel post precedente, così come pianificato con largo anticipo, decido di partecipare al weekend di gare alla Fine Del Mondo di Magglingen, in cima alla montagna dello sport (da palestra) elvetico. Giornata primaverile che probabilmente ci avrebbe potuto far gareggiare anche nell'attigua pista outdoor, ma meglio così: meglio godere dei prodigi della tecnica svizzera, che sono molto meglio di quelli italiani (almeno: al momento). Due-giorni di impegni al limite della sopportazione umana (per il sottoscritto) che inizia a mezzogiorno del sabato con un bel 60: 7"25. Non male: uguale al miglior tempo ottenuto in tutta la stagione 2010 indoor. Dopo un paio di ore tocca fare i 200: erano due giorni che scongiuravo una sola cosa: non avere la prima corsia. Tutto il resto andava bene! E che corsia mi è toccata? La prima, naturalmente. Il mio coach virtuale mi suggerisce di non tirare e concentrarmi sulle gare del giorno dopo. L'ho poi fatto? Nemmeno per idea: parto a tuono, mi rilasso, sorpasso sul rettilineo opposto gli avversari e taglio il traguardo in 23"10. Rimango quasi sorpreso del tempo... ok, archiviata la prima giornata. Cerco di recuperare andando a letto prima, ma le gambe sono quelle segnate da anni di battaglie. E il giorno dopo alle ore 11:30 è il giorno dei 400: non mi ricordo di averli mai corsi, ma c'è sempre una prima volta. E così sarà. Parto con la solita verve agonistica, ma dopo 50 metri, pur essendo in seconda corsia, ciuccio il decalage ai miei tre avversari. Mi prende un pò di "gambina corta" e lascio il piede dall'acceleratore. Si conclude il primo giro e sono in testa, ma sono facile, mi godo il secondo giro. Sul terzo rettilineo penso "e chi ci arriva in fondo?". Così rallento ancora un pò... ma ero stato troppo prudente, ho tempo anche per un piccolo sprint: 52"12, personale indoor. Dopo 1h30', non pago, mi cimento pure nelle batterie dei 60 nonostante gli svarioni di fatica: 7"27. Finita qui? Macchè, finisco pure nella finale "C"... dove a metà gara sento che potrei spezzarmi in 35 pezzi... rallento e finisco lo stesso in 7"30. 5 caps in due giorni...