lunedì 6 dicembre 2010

Biffi ancora un 60: 7"44

Daniele Biffi continua ad inanellare presenze tra ottobre e novembre (unico fino ad oggi in Capriolese ad aver corso per la Capriolese una gara su pista in questo periodo). L'ultima gara a Potsdam l'ha conclusa in 7"44 (dopo il 7"40 dell'esordio sulla stessa pista). 66 i 60 corsi dai capriolesi dalla fondazione della società e il 7"44 è la 57^ prestazione all-time (il 7"40 il 48°). 173 le gare indoor totali dei bianco blu sempre dal 2002 (la 38ima di Daniele, cioè il 21,96%). 85 i caps di Biffi nei 5 anni di militanza (17 presenze all'anno). Con questa gara il numero di gare disputate dalla Capriolese nel solo 2010 sale a 288, cioè un numero superiore alla somma dei primi 4 anni di vita. E l'anno non è ancora finito. Aspettiamo gli stradisti verso quota 300... difficile ma non impossibile.

domenica 5 dicembre 2010

Caprioli sul Giornale di Brescia

A qualche settimana dall'evento, il Giornale di Brescia ha pubblicato un bell'articolo relativo ai Campionati Regionali individuali Master che si tennero, come ben ricorderete, all'Arena di Milano la seconda metà di ottobre. L'articolo, in cui compare l'intervista anche al CT della spedizione bresciana, Virginio Soffientini, argomenta soprattutto il successo "ai punti" degli atleti bresciani contro l'armata milanese (ai regionali era infatti collegato una sorta di campionato delle province, che attribuiva punti ai primi arrivati per ogni provincia provincia in ogni specialità). Nell'articolo troverete tutto l'elenco delle medaglie "bresciane", in cui sono presenti Omar Lonati, Cosimo Sguera, Andrea Benatti (moi), Edo Fontana, Claudio Viarengo, e le due staffette vincitrici del titolo. Clikkando sull'immagine si potrà leggere integralmente l'articolo.

mercoledì 1 dicembre 2010

Le graduatorie all-time della Maratona

  1. 3h08'01" - Federico Dorati - 05/09/2010, Kent (UK)
  2. 3h19'21" - Lorenzo Albini - 23/11/2008, Milano (MI)
  3. 3h33'10" - Davide Barzaghi - 28/11/2010, Firenze (FI)
  4. 3h38'31" - Alberto Pizzigoni - 11/04/2010, Milano (MI)
  5. 3h51'07" - Alberto Valsecchi - 10/12/2006, Reggio Emilia (RE)
  6. *4h05'40" - Chlikhy Rachid - 25/06/2005, Catania (CT)
  7. *4h58'05" - Ghafari Idrissi - 25/06/2005, Catania (CT)
*: dislivello di 2000 mt

Il Barza imperioso nella maratona di Firenze

Davvero peccato per Davide Barzaghi che prima di arrivare sotto la linea di partenza (dopo lo sparo dello starter) ci ha dovuto impiegare oltre 4' e così il suo tempo finale si è inopinatamente appesantito. Infatti tra il real time e quello "ufficiale" alla fine si conteranno ben 4'13": questo vale il traffico di una delle maratone più "dense" in Italia. La location dell'evento è stata l'affollatissima e stupenda 27° Florence Marathon, dove il nostro portacolori ha terminato le proprie fatiche nel suo nuovo PB: 3h33'10", che demolisce il suo precedente primato stabilito oltre due anni fa alla Maratona di Milano (3h44'05"). Il real time è stato però, come si diceva, notevolmente inferiore: 3h28'57", cioè oltre un quarto d'ora in meno rispetto alla stessa maratona meneghina. Parlando del tempo ufficiale, quello di Davide è il quarto di sempre in Capriolese (il Social Best appartiene a Fed the Mad Dorati, che in Inghilterra a settembre aveva corso in 3h08'01"). Al secondo e al terzo posto Lorenzo Albini con due risultati a 3h19', quindi Barzaghi. 16 le maratone fin'ora corse dai Capriolesi dal 2002, anno di fondazione del sodalizio. Per il "Barza" invece 4° caps (ma fu presente nell'anno di grazia 2002 partecipando ad una indimenticabile staffetta 4x400): per lui due maratone, una maratonina e la staffetta citata.

martedì 30 novembre 2010

Linfordbif inzia il 2011 con due botte su 60 e 200

Che vogliamo fare? Arrivare a 300 caps capriolesi prima della fine del 2010? La maggior parte dei bianco-blu si allenano al buio, sotto la neve e la pioggia e una parte di noi è già proiettata alla stagione 2011. Dopo l'esordio di Fontana nel miglio del circuito dell'anno prossimo, Daniele Biffi piazza la prima doppia indoor dell'anno prossimo... o l'ultima di quest'anno. Ebbene, l'esordio all'Abendsportfest a Potsdam, è incredibilmente positivo: due tempi già migliori di suoi migliori tempi della stagione indoor 2009-2010. Sui 60 piazza un notevole 7"40, contro il 7"43 dell'anno scorso, e 23"55 contro il 23"59 degli italiani master di Ancona. Il 7"40 è la seconda prestazione di sempre di Daniele in Capriolese, dopo il 7"28 del 2008 che gli valse il 4° posto nella categoria M35 agli italiani master. Il 23"55 è invece il suo terzo risultato di sempre nelle sue gare indoor come Capriolese: rimane il suo Personal Best di 22"80 sempre del 2008, e il 23"13 che gli regalò il terzo posto agli italiani del 2008. Bisogna ritornare al settembre 2009 per trovare un risultato migliore sui 200 (anche considerando le gare outdoor), mentre il tempo di 23"55 è il suo 17° su 30 200 corsi in Capriolese (sempre considerando sia le gare indoor e outdoor). I caps salgono a 84.

sabato 27 novembre 2010

Club del Miglio: Edo Fontana secondo nel 2010.... ed è già partito per il 2011

Nemmeno il tempo di festeggiare il secondo posto nell'overall della categoria M40 per la stagione 2010 del Grand Prix del miglio, che già Edo Fontana si è proiettato nella stagione 2011 mentre la stragrande maggioranza di noi ha ancora il sapore della finale dei c.d.s. di Cagliari sulle papille gustative. Nel 2009 Edo aveva vinto il Trofeo davanti a Francesco Merisio, mentre quest'anno si è dovuto inchinare allo stesso Merisio, nonostante negli scontri diretti sia finita 6 a 2 per il nostro portacolori. Così nella premiazione finale è toccato il posto d'onore. Niente male, si riparte. E così lo scorso fine settimana Edo è ripartito da Pioltello, prima tappa del circuito intitolata a "Piero". E purtroppo si è ritornati all'eterna sfida Merisio-Fontana, che ha visto il primo primeggiare di un solo secondo: 5'02" a 5'03". Staccatissimi gli altri. 72° caps per Fontana in Capriolese in 2 anni, 33 solo quest'anno, 18 "migli" corsi, con un PB di 4'45"6 ottenuto nel 2009 a Cesano Boscone.

giovedì 25 novembre 2010

Lorenzo Albini: altra mezza a Riva del Garda da pacemaker

Ha compiuto 30° caps esatti Lorenzo Albini alla Mezza Maratona di Riva del Garda (Garda Half Marathon), sua 12^ maratonina corsa con la maglietta bianco-blu capriolese. Il tempo finale è stato di 1h29'19", ma diciamo che questo appuntamento era stato pianificato esclusivamente in forma-training, da correre in 1h30' precise. Detto-Fatto. Come lui stesso mi ha scritto: "... e dopo il terzo anno di fila rieccomi a Riva del Garda per la half che quest'anno prevedeva 3.000 iscritti (ormai è una delle prime half in Italia). E quest'anno c'era la novità dei pace maker ed io mio fratello e 2 amici che si allenano con noi, abbiamo scandito il ritmo dell'ora e 29' in maniera regolarissima ricevendo ringraziamenti dagli atleti 'portati' al traguardo. Abbiamo avuto un bel da fare sopratutto col passaggio di acqua ai ristori e recupero del tempo perso, ma tutto è filato liscio... nella classifica sul sito www.trentinoeventi.it col pettorale 129 ci troviamo tutti e 4 nel tempo prestabilito. Ottimo anche il lavoro dei pace delle altre fasce orarie. Da citare Giancarlo pace dell'ora e 39 nonchè mio cognato.... e mio padre nello staff in bici, giusto per dire che da quest'anno la famiglia è entrata ufficialmente nell'organizzazione della gara!". Bella iniziativa sportiva, non c'è che dire!

sabato 20 novembre 2010

Dacomo imperversa sulle strade della Lombardia

Alessandro Dacomo, Capriolese da qualche mese, ci sta facendo davvero strabuzzare gli occhi. Dopo aver corso la mezza di Busto in 1h16', piazza addirittura il 10° posto nei 33 km della storica Milano-Pavia, comprendo i 3/4 di maratona in 2h05'52", giungendo 10° assoluto e 6° di categoria. Ora sembra che abbia in serbo prima della fine dell'anno un'altra maratonina per abbassare il suo freschissimo record sociale M35 sui 21,097 km. Con questo, siamo già a 3 caps per Dacomo, che sale nella classifica delle presenze al 41° posto di sempre come bianco-blu royal. 1184 le presenze totali della Capriolese, che si avvicina così alla quota di 1200.

domenica 14 novembre 2010

Pizzigoni e Dacomo super nella mezza di Busto: due record sociali

Mentre il resto della squadra si sta con minuzia certosina preparando la stagione 2011, la stagione 2010 sta battendo ancora vigorosi colpi di coda. Merito degli "stradisti" la cui stagione non finisce mai, come è ben noto. Gli ultimi caps arrivano così dalla mezza maratona di Busto Arsizio (VA), dove la Capriolese vanta una lunga tradizione di presenze (5 totali). Artefici delle grandi prestazioni, Alberto Pizzigoni e Alessandro Dacomo. Il "Pizzi", cognato del padre fondatore della Capriolese in salsa Master (Davide Lorenzini), ha piazzato come promesso qualche mese fa, il nuovo record sociale (e personale) nella mezza maratona come M45: 1h38'59", migliorando di 12" secondi il suo precedente record di 1h39'12" stabilito a Milano a marzo: naturalmente nuovo record sociale M45. 11 caps per lui nel totale delle presenze bianco-blu. Nella stessa gara ha destato incredibile sensazione la prova del "neo" Alessandro Dacomo, capace di arrivare 18° assoluto con uno strabiliante tempo di 1h16'25" nella sua seconda presenza assoluta in Capriolese. 23^ prestazione assoluta della nostra società (su 62), primo italiano, quinto nella graduatoria all-time. Ottimo esordio nella mezza, non c'è che dire. La prestazione gli ha consentito di giungere 18° assoluto a Busto, e 3° come M35. Ma quel che più conta record sociale M35 Capriolese! Dacomo, secondo caps e secondo record sociale: aveva infatti stabilito il primato sui 1500 M35 a Rovellasca a luglio. La nostra società ha così in carnet 281 presenze solo nel 2010, quando il massimo degli anni passati era stato 180: una grandissima stagione, indimenticabile da tutti i punti di vista. Vedremo le prossime presenze prima della fine dell'anno (se ci saranno...).

martedì 26 ottobre 2010

Alla ricerca di caps...

  • Edo Fontana, indomito, ha prtecipato il 16/10 al miglio di Biella, dove è giunto 2° in 5'14" dietro a Francesco Merisio. Proprio Merisio si è portato a casa il trofeo finale del circuito del Club del Miglio con 344 punti, contro i 343 di Edo. La classifica finale si costruiva sui punteggi di 7 prove, con lo scarto delle restanti. Ebbene, nonostante il 6 a 2 nei confronti diretti a favore di Fontana, Merisio si è portato a casa la coppa in virtù delle "assenze" in alcune prove di Edo. Proprio in quelle codesto ha ottenuto due vittorie decisive per la conquista del titolo finale. Per Edo 32 presenze-2010, contro le 39 del 2009 (e 35,5 presenze all'anno!) E 17 "migli" conclusi.
  • Giancarlo Cicchetti ha corso il "Giro da Paura" dell'11 settembre a Milano, gara su strada di non so quanti km. Comunque sia 23'17" penso sui 7, 7,5 km. Era il suo 21° caps Capriolese, ma sarà l'anno prossimo che dovrà rilanciarsi come M35 (finalmente). All'inizio di agosto, Gianca aveva corso una gara sotto il solleone della Sicilia, a San Giovanni Mele in provincia di Messina. 27'39" sui circa 8 km della cittadina nella manifestazione "Divertiamoci correndo".
  • Alberto Pizzigoni: sempre dal mondo della stada, arriva anche la mezza maratona corsa dal nostro M45 a Gravellona Toce. La Mezzamaratona del V.C.O. che ha terminato in 1h43'32", a 4 minuti dal record sociale da Alberto stabilito a marzo alla Stramilano. Il totale dei caps aggiornato dovrebbe essere 10.

Albini e il giro del Lago di Varese

(Lorenzo in action) - Vediamo di aggiornare il blog sulle imprese dei Capriolesi degli scorsi mesi e mai rese note. Il 3 ottobre Lorenzo Albini ha partecipato alla prima edizione del Giro del Lago di Varese (25 km), percorso un pò ondulato ma con bei vialoni larghi ed asfaltati. Come lui stesso dice "fino al 15mo km procedevo senza problemi a 3'55" al km, e all'incirca viaggiavo in 30ma posizione assoluta. Poi un integratore (che non prendo mai) mi ha dato qualche dolore che è durato un paio di km, ma ormai il ritmo si era spezzato.. Ho perso circa 5' sulla tabella di marcia e chiuso in 1h44' in una comunque dignitosa 67ma posizione sul totale arrivati". Così come dal sito dell'Otccomo, 1h44'01", 67 posizione assoluta e 14^ di categoria M35 (e 1 caps capriolese).

3 Caprioli sul montestella

La bellezza di 3 Capriolesi si sono presentati al Trofeo Montestella: dovrei consultare la mia mega banca-dati per vedere quando è successo che così tanti "stradisti" bianco-blu si siano presentati contemporaneamente in una gara su strada. Alla stessa gara avevamo già piazzato nel passato altri 3 atleti nelle precedenti edizioni (tra i quali Giancarlo Cicchetti), mentre ora i protagonisti sono stati Edoardo Fontana, Lorenzo Albini e Alberto Pizzigoni. Edo Fontana ha chiuso i 10 km della gara in 35'58", decimo al traguardo come M40 a 5'48" dal vincitore e 57 assoluto. Altro caps per Edo: adesso dovrò ricostruire gli ultimi spostamenti e aggiornare il giusto score: dovrebbe essere a 72 (ma mi riservo di cotrollare meglio, dopo le presenze di Biella, del Montestella e di un'altra località di cui non mi sovviene il nome). In grande crescita Lorenzo Albini, che ha terminato le sue fatiche in 37'24" che dovrebbe essere il suo personale sui 10 km, con una bella progressione nel finale: 26° di categoria (la M35). Per quanto riguarda i Caps dovremmo essere vicini ai 30, ma anche qui devo andare a recuperare un suo circuito che aveva fatto ad agosto. Infine, ma non ultimo, Alberto Pizzigoni, il cognato del finnico Davide Lorenzini (Dave è anche il suo addetto stampa) che nella stessa gara ha chiuso in 44'43" (gara in prospettiva maratona che dovrà correre prossimamente). Anche qui i caps dovrebbero salire a 11, perchè dovrei rintracciare un'altra sua gara (con record sociale, mi sembra). Comunque sia, al momento salgono vertiginosamente i caps totali (ufficiali 1178, ma con 4 o 5 gare ancora da aggiornare). Nella prossima news vedo di aggiornare tutto. Stay tuned.

martedì 12 ottobre 2010

Regionali Master: 8 titoli regionali, tutti a medaglie tranne... uno

Solita ridda di medaglie d'oro per la Capriolese nell'ultimo weekend all'Arena Civica di Milano. Dopo le ottime prestazioni in terra sarda, tocca i Campionati Regionali (praticamente invernali) master individuali. Alla fine il medagliere conterà ben 8 medaglie d'oro e 1 d'argento. Ma andiamo con ordine. Assente giustificata La Catapulta Ale Valsecchi, mentre la nutrita schiera di velocisti sembra essere al completo, con la presenza di un Omar Lonati in gran spolvero. I 100 metri sono la prima gara: si inizia con il solito problema delle staffette. Nella prima giornata ci sarà la 4x100: chi la fa? Il problema sono il numero di gare per giornata: 2. Omar si dice disponbilie per la staffetta, io pure, Cosimo anche, il Gangio ci mancherebbe, e Mik è il valore aggiunto. C'è chi vorrebbe fare due gare, chi con la staffetta dovrebbe rinunciare ad una gara. Così i soliti destini incrociati del Gangio e di Mik Folli risolvono qualsiasi problema di abbondanza: entrambi infortunati nel riscaldamento dei 100 metri. Gangio, a dir il vero, si era presentato con una vistosa fasciatura fittizia (sembrava se le fosse fatta da solo con il domopack), probabilmente temendo Omar Lonati. Mik, invece, per la proprietà transitiva che lo lega al Gangio (dopo le sfavillanti prestazioni sincrone sui 200 di settembre) accusa quasi subito un dolore alla medesima gamba sinistra, acutizzarsi di un lavoro vascolarizzante effettuato sul pratone dell'Arena qualche sera prima. Due infortunati e le gare devono ancora iniziare. Ci pensa così Omar Lonati, che sui 100 corsi con maglietta bianca, calzamaglia e babbucce, sigla un buon 11"82 e porta a casa il titolo M40 (che il Gangio, per la verità, guardava con l'acquolina in bocca). 1-0 e palla al centro. Si cambia specialità: il Gangio e Mik finiscono in Tribuna, dove a sorpresa fa la sua comparsa Rengo in borghese e celato ai più da un cappello militare. Partono i 400: la 6^ e la 7^ corsia rimangono vuote, triste retaggio di infortuni e scelte dissennate capriolesi: sarebbe stato il primo vero trial bianco-blu, con Omar e Mik, oltre al Ben e a Cosimone. il Presidente onorario si aggiudica comunque la gara con 51"44, mentre Cosimo viene infilato ancora una volta da Francesco D'Agostino, svuotandosi nell'ultimo rettilineo come un otre di vino e finendo in 53"96. Un oro e un argento come M35. Nel lento incedere delle gare, Edo Fontana si presenta al via dei 1500 che chiuderà in 4'29"60. Suicidio in diretta, visto che la gara si dipana come un fiume lento nel suo letto, per poi arrivare alle rapide finali... e queste non sono le gare per Edo, che sembra soffrire più ad andare piano che ad andare forte! Incredibile ma vero, arriva 5° come M40, segno che il volatone finale non fa proprio per lui. Il tutto si conclude con la staffetta provinciale 4x100 che, orfana ormai di parte del team, diventa una rappresentativa provinciale composta oltre che dal sottoscritto, da Omar Lonati, Walter Comper e Alessandro Burri, ottimi velocisti bresciani in grande crescita. Il crono si ferma a 44"50, che sarebbe anche il nuovo record italiano per società, se fossimo stati una società... Nel freddo umido autunnale di Milano si conclude così la prima giornata.
Nella seconda Rengo si presenta davvero sui 400 ostacoli. L'aveva detto il giorno prima, ma era difficile da credersi. Invece è là, sui blocchi, come nei bei vecchi tempi. La serie sembra quasi una riedizione di un campionato regionale dei primi anni '90, con Gigi Rebuzzi e Frederic Peroni. Allo sparo "the Rings" parte cauto, affronta gli ostacoli quasi temendo la distanza, poi a poco a poco inizia la metamorfosi che lo fa sembrare quasi quello di un tempo: alla fine divora l'ultimo rettilineo alla Mori e vince con 59"32, record sociale M35, ma quel che più conta col nuovo titolo di Campione Regionale della distanza, degno sostituto di Lele Garini, assente per infortunio. Ok, siamo a 3 ori e un argento.
Dai 200 arrivano altri due ori: il mio sui 200 M35 (22"84) e quello di Omar come M40 (23"75) inseriti nella stessa serie falcidiata da un vento di quasi due metri contrario. Dopo poco partono gli 800 di Cosimo Sguera e Edo Fontana (quest'ultimo in cerca di rivincite dopo la gara del giorno precedente). Cosimo si cimenta nel ruolo del Rudisha del Gratosoglio, vincendo per distacco in 2'07"12, mentre Edo ricasca nel vortice della gara tattica lenta, e in un concitato finale viene risucchiato da un nugolo di atleti bramosi di batterlo da tempo immemore. Per fortuna, fatta la dovuta cernita, fra di loro non alberga nessun M40, quindi bi-titolo negli 800 con 2'14"66.
Nel frattempo nella gabbia del disco si consuma una tragedia sportiva: il Gangio, pensando di aver vita facile nel vincere una medaglia, si butta sul lancio del disco. Le circonlocuzioni gettano tutti i suoi concorrenti nel più tetro sconforto, lasciando che la gara scivoli via nel canalone della mediocrità. Alla fine giungerà addirittura 6° (probabilmente la gara più affollata dei Regionali Master) con poco più di 15 metri. Inguardabile.
Finalmente, un ultimo raggio di sole sull'Arena, con la 4x400 Capriolese. Una formalità sulla carta che a momenti si trasforma nella prima sconfitta della storia delle staffette bianco-blu. Già qualcuno ci aveva provato a Cagliari. Qui una società prima sconosciuta, attenta all'imbattibilità fino all'ultimo metro, probabilmente perchè i Caprioli avevano affrontato la gara un pò sottogamba. Rengo parte addirittura senza blocchi e con le scarpe da riposo; Edo con gli occhiali da sole nonostante ci fosse buio; Cosimo arcigno come al solito, ed il sottoscritto in affanno per un 400 in un minuto. Per fortuna arriva l'ottavo sigillo ai regionali master. L'unico a bocca asciutta, il Gangio.

sabato 9 ottobre 2010

La Catapulta compie l'impresa: titolo italiano nel pentalanci

Notizia shock ad ottobre: la Capriolese conquista il suo 25° titolo italiano master della sua storia per mano della Catapulta di Rogeno, Alessandro Valsecchi. E dire che il titolo era francamente difficile da pronosticare, visto che l'avversario di Ale era accreditato di una prestazione superiore alla propria. Solo sperando in una super-gara contrapposta ad una prestazione non alla propria altezza dell'avversario sarebbe potuto avvenire l'imponderabile. E il miracolo è proprio avvenuto, dalla terza prova in poi, quando sembrava che la gara si fosse incanalata nel canovaccio previsto. Nel peso, il Vals, non è più la fionda di inizio stagione che aveva oltrepassato i 13 metri a Lecco, ma ha evidentemente coltivato altre capacità come vedremo in seguito. Così il suo avversario, Francesco Longo ottiene nella prima prova 12,76, contro il 12,25 del Vals. 32 punti di vantaggio per il messinese dopo la prima prova, in una specialità che diciamo poteva essere ad appannaggio ad Alessandro. Si passa al giavellotto e il solco a sfavore della Catapulta si acuisce: 44,41 mt contro i 32,69 mt del nostro portacolori: 514 a 343. 171 punti in meno, che sommati ai 32 di cui sopra, portano il divario a 203 punti il baratro da recuperare. Si passa al martello, e qui inizia la rimonta della Catapulta, che passa inesorabilmente su prestazioni monstre: botta di 38,74, che è anche il nuovo record sociale M35. Il suo avversario si difende con 35,60: a punti, 511 contro 548: il divario scende a 150 punti. Ma è proprio nella quarta prova, il disco, che succede il "miracolo": il Vals lancia a 34,82, volendo nemmeno eccezionale, viste tutte le prestazioni sopra tale misura ottenuta negli anni da Alessandro, ma è proprio l'avversario a inciampare: 22,41!! 570 a 324 per la Catapulta, e situazione ribaltata. 246 a favore del capriolo e 96 punti a nostro favore! Si arriva così all'ultima gara con Longo alla ricerca disperata del nuovo sorpasso che si strozza però in gola nel martellone: 12,30 a 11,37! Troppo poco: il Vals arriva ad un totalone di 2615 punti (altro record sociale!), mentre il suo avversario si ferma a 2572. 4° titolo italiano in una sola stagione per Alessandro Valsecchi, una stagione incredibile per il bullo di Rogeno e Valmadrera. Unico neo (ma poi chissenfrega...) il secondo posto nel Grand Prix di pentalanci proprio a favore del siciliano.

Cagliari, finale c.d.s.: tutti i video della spedizione Capriolese



giovedì 7 ottobre 2010

Cagliari, finale c.d.s.: la seconda giornata

(il trofeo vinto dalla Capriolese) - Dopo aver passato la nottata nel bed & breakfast ammucchiati come in un laboratorio cinese interrato in via Paolo Sarpi (ma nessuno se n'è accorto, visto il sonno adamantino cui tutti sono piombati la notte prima) nel chiarore dell'alba mi sveglio per primo: la mia garà sarà alle 9 o giù di lì: mai nemmeno allenato a quegli orari. Mi autoflagellerò con un 200 ostacoli. Sgattaoiolo fuori dall'appartamento, mentre Gangio, respinto da Mik nella nottata ormonale priva di telefonate verso Copacabana, abbraccia un cuscino quale surrogato alle proprie pulsioni. La gara mattutina è davvero qualcosa di nuovo: la gente ha la faccia assonnata, molti sono sorpresi di vedermi scaldarmi prima degli hs. Comunque sia, si va in pista, provo i primi 2 ostacoli con orrore: non mi vengono con 8 passi!! Poi penso che non so proprio cosa accadrà dopo il secondo, visto che in allenamento fino a lì sono arrivato: tutto un'incognita. Riprovo i due ostacoli e stavolta casco giusto. Si parte: sono un pò bloccato con la gamba destra, ma si arriva in fondo pure divertendomi! 27"51, nuovo record sociale. Nel frattempo arrivano alla spicciolata gli altri Caprioli. Il primo a riproporsi in pista è Edo Fontana, sui 3000. 9'49"44 di sofferenza in una specialità sempre un pò ostica. Hai regionali edo aveva corso in 9'36"12, ma era nel pieno della propria forma. 2 caps e un paio di mangiate che l'hanno fatto ingrassare in maniera esagerata. Sui 200 si ripete invece la sfida tra il Gangio e Linfordbif. Stavolta Biffi sigla l'1-1 vincendo la gara in 24"09, lasciando a 3 centesimi Gangini (24"12). E' poi la volta degli 800 con l'araba fenice Cosimo Sguera, rinato dopo un infortunio invalidante di qualche giorno prima. Nella stessa gara Luca Landoni, un pò il Fernando Redondo della Capriolese, nel senso che ci si aspetta sempre che faccia qualche cosa di fenomenale dopo l'infortunio e la prolungata assenza. La gara però è la solita sfida a tre tra Francesco D'Agostino, Giuseppe Romeo e il nostro Kos. Romeo conduce fino a 100 metri dalla fine, poi parte D'Agostino braccato da Cosimo. D'Agostino alza il braccio ad un paio di metri dal traguardo proprio mentre Cosimone lo sta per raggiungere: 6 centesimi di distanza fra i due. 2'03"65 a 2'03"71. Alle sue spalle, dopo 550 metri fatti da protagonista, il Lando, che arriva 5° totale in 2'07"87. Finita la gara, inizia la questione staffetta. Ci si ritrova in zona traguardo: 5 atleti per 4 posti. Chi dentro? Chi fuori? Il Lando si tira subito dentro, essendo stato la vittima sacrificale di Roma (Campionati Italiani) sulla 4x400. Gli altri. Si decide ad un certo punto di sorteggiare. Poi passa la mozione "record", cioè con lo schieramento dei migliori. Poi passa la staffetta "suicidio", con un sorteggio allargato al Gangio. Alla fine Mik, che vantava un tempo uguale a quello del Lando, decide di astenersi a favore degli altri. Grande Mik, sarà ricompensato ai prossimi appuntamenti. Parte la 4x400: una delle più combattute dall'imbattuta storia della Capriolese da Master. Linfordbif parte, ma è un pò appannato per i 200. Cambia per secondo al Lando (prima l'Athlon Bastia). Si era deciso di rendere la gara combattuta, ma così è una guerra! Infatti nella prima curva, ne approfitta subito la Giovanni Scavo 2000, che infila il neo-trentino. Tempo un rettilineo e rinviene anche la Daini Carate! 4' ai 200... Athlon e Scavo fanno il gap, il Lando si lancia in una sfida intestina con i cugini lombardi. Al cambio col Kos (come nei box della Formula uno) avviene il sorpasso. Umbri e Laziali scappano via, Cosimo si attesta ad una decina di metri di distanza. Troppo. La gara si dipana così per 300 metri, poi avviene il vero miracolo: il kos azzera nel giro 80 metri il gap cambiando praticamente alla pari con le due società fuggiasche. Tocca al sottoscritto, che dopo un paio di spallate vigorose con l'amico Minelli, riesce a sorpassare anche Donnarumma della Giovanni Scavo. Si forma il trenino, ma alla fine nessuno sorpasserà il locomotore. Primi: 3'35"02. Totale "reale": 4 vittorie (100, 200, 400, 4x400), 1 secondo (800), 3 terzi posti (100, 200, 200hs), 3 quinti posti (800, 1500, 3000), e il 23° posto nel giavellotto di Sguera. Con soli 9 punteggi su 13, si arriva al 22° posto. E si vince il bel bronzetto di cui alla foto. La media dei 9 punteggi porterebbe ad un piazzamento attorno alla 14^, 15^ posizione. Non male comunque. La trasferta si conclude in un ristorantino cagliaritano con una bella infornata di gnocchetti alla campidanese.

mercoledì 6 ottobre 2010

Cagliari, finale c.d.s.: la prima giornata dei Caprioli

(Biffi con lo "zainetto" Sigma) - Prima esperienza ad una finale di un c.d.s. per noi Capriolesi, con grandi emozioni, una manciata di vittorie, una vagonata di podi "reali", ma alla fine una sola medaglia e il 22° posto nella classifica per società. Siamo a Cagliari: purtroppo alcune pedine fondamentali per i nostri c.d.s. hanno defezionato (giustificate, come Ale "La Catapulta" Valsecchi) così si decide di cimentarsi in ordine sparso, a seconda delle proprie inclinazioni sportive e sessuali. Il campo base viene deciso a priori dall'event manager della Capriolese, Mik Folli. Chissà come e dove, scova un bed & breakfast a poche centinaia di metri dalla pista azzurra cagliaritana: due camere in un appartamento e un salone dove poter svolgere i briefing. Meglio di così! Mik era stato anche colui che mi aveva individuato una soluzione logistica in Ungheria, nell'ostello di fronte alla pista di Niyregyhaza (oh! ma devo ancora scrivere di quell'esperienza!), salvo poi lasciarmi solo con l'uomo-calzamaglia. Io giungo direttamente sabato mattina con un volo Ryanair giusto per frollarmi le gambe nel giorno della gara. Sui 100 a sorpresa oltre al titolare Robbo Gangini, si presenta Daniele Biffi (dopo una decina di pacchi consecutivi) che in Sardegna era in vacanza da circa una settimana (qualcuno sostiene che in realtà fosse in raduno nell'attigua pista proprio in vista dei c.d.s.). Per allontanare i sospetti sulla sua pregressa presenza si presenta alla squadra con una borsa della spesa (quelle di plastica) dei supermercati "Sigma", con all'interno le chiodate, un cambio di mutande, un paio di banane e il wc-net. Prima sfida intestina nella serie più forte: Robbo parte come suo solito (diciamo "quasi" come il suo solito) e vince la gara in 11"86, mentre Linfordbif si rende protagonista di una partenza bradipeggiante ed è costretto a rincorrere giungendo terzo con 11"90 con coda polemica stile Robbo ("hanno sbagliato a prendere la mia posizione! Ero secondo!"). Nella realtà fattuale abbiamo un oro e un bronzo, per la dimensione-Matrix dei c.d.s. nulla. E' poi il turno di Mik Folli, the tank, sul "giro", i 400 metri. Come avversario sulla sua strada trova anche Pistillus, lo sperone calcaneare vivente, o il sexy-sperone come viene chiamato nella zona compresa tra l'Ungheria e la Finlandia. Mik aggredisce i primi 200 metri, passando molto veloce. Poi subisce il blocco della soletta mentre sta affrontando la seconda curva e la sua gara, che in proiezione poteva essere da Season Best, si trasforma in un piccolo calvario: 55"00, battuto da tale Pollicino Giovanbattista. Poi è il turno del sottoscritto, che davanti ha proprio il futuro mattatore di Saraceni (ipse dixit). Ma la gara si esaurisce quasi immediatamente: 51"33. Due ori e un bronzo... mmm, in realtà ancora nulla. E' poi la volta di Edo Fontana, e i fantasmi di Cattolica sembrano per un momento (lungo) concretizzarsi sui 1500. Stessa partenza decisa, gruppetto di testa, poi il lento distacco e la muta di cani assetati di sangue che a poco rinviene forte. Stavolta si arriva in fondo in 4'27"11, quinto totale, un pelo davanti a Max Cimato (2 centesimi!). Dalla sua una costola incrinata che di certo l'avrà bloccato. C'è poi il tempo di assistere ad un estemporaneo tiro del giavellotto di Cosimo Sguera, alla disperata ricerca di caps visti i due pentalanci di Ale La Catapulta Valsecchi delle ultime settimane. Risultato "storico" per Cosimo: 27,17, che lo pone tra i primi 5 lanciatori di sempre Capriolesi (devo andare a guardarmi il mio data base). Finite le gare, si decide per un ristorantino al centro di Cagliari, dopo un piccola mezza maratona. Si decide che non è tempo di risparmiare lo stomaco in vista delle gare mattutine. Cozze, gnocchi alla campidanese, pesci crudi, birra scivola via come rosolio. Peccato che i camerieri non avessero i caricabatterie della Nokia per Gangio, con il rischio di perdere l'esclusiva come call-centre-man verso il sudamerica. E' giunta però l'ora di andare a nanna: per smaltire la pantagruelica mangiata si decide di ripercorrere a ritroso la maratonina. Nella cameretta adesso siamo in quattro: io, Mik, Gangio e Cosimo. Una camerata in 6 metri quadrati. Ma a noi uomini non importa (un pò più a Mik, che avrebbe potuto subire le esplosioni ormonali di Robbo privo ormai dei freni inibitori dati dalla presenza del suo cellulare Nokia). La prima giornata viene così archiviata.

sabato 18 settembre 2010

Federico Dorati abbatte il record sociale nella maratona del Kent

Federico Dorati, come già scritto in un precedente articolo, è entrato un'altra volta nella storia della Capriolese. Ci era entrato nel 2005, allorquando a febbraio stabilì il record sociale nel salto in lungo indoor: 5,04. Da allora, a dire il vero, ha più provato la specialità: ma tant'è. Il record è suo. Un paio di settimana fa, Federico si cimenta in un'impresa sicuramente più meritevole: una maratona. Naturalmente preceduta da chilometri e chilometri di fatica per le strade del Regno Unito (dove ora dimora), fino al fatidico evento. Tempo totale: 3h08'01", cioè una decina di minuti in meno del precedente record di Lorenzo Albini, e soprattutto il 9° posto in una maratona! Quello che segue è il suo race-report:

Finire la prima maratona della propria vita è un’esperienza impagabile, senza esagerare o usare paroloni, un’esperienza di vita. Non immaginavo di poter provare tutte queste emozioni in 42 Km, stati d’animo altalenanti e un’impagabile soddisfazione alla fine. Questa è stata la mia prima maratona, ed è stato magnifico. Sentimentalismi a parte veniamo alla gara: tutta corsa col mare vicino, una bella tiepida soleggiata giornata di Settembre e un percorso discretamente veloce, prima metà ondulata, seconda metà molto piatta (a parte una maledetta collina piazzata ad un Km dalla fine). Alle 9.45 la partenza, gambe abbastanza bene anche se ancora contratte dal parecchio allenamento ma tutto sommato non male, fiato ok, massima concentrazione. Un solo obbiettivo, scendere sotto le 3 ore e 10 min per assicurarmi l’accesso diretto alle maggiori maratone europee per l’anno prossimo ed ovviamente il record sociale che avevo apertamente dichiarato di stabilire e non potevo nemmeno immaginare la figura di merda se non l’avessi battuto. La prima mezza maratona va via mica male, passo al 21 Km in 1:34. Ci siamo. Le gambe vanno ancora abbastanza bene e le colline sono finite. La corsa prosegue bene, uso tutte le postazioni di rifornimento e piano piano comincio a sorpassare chi era partito un po’ troppo forte, questo mi da grande confidenza, tutto procede secondo i piani, sarei addirittura in linea per scendere sotto le 3h e 5 min ma al miglio 20 (circa 32KM) trovo il muro. Non un muro qualunque, IL muro. Il passo Km dopo Km sale, le gambe sono sempre più dure anche se i battiti e i polmoni vanno ancora benissimo. Dovevo aspettarmelo d’altronde con solo 2 mesi di allenamento nelle gambe, troppo poco per sperare di finire tutta la maratona senza problemi. Stringo i denti, il desiderio di camminare è fortissimo, ma non mollo. Miglio 25, la collina finale mi sembra una montagna, ma riesco ancora a passare un corridore, spingo, barcollo ma non mollo. Miglio 26.1, non sono mai stato cosi felice di vedere un traguardo in tutta la mia vita. Ma gli ultimi 50 metri sono di miele, gente che applaude, record sociale in tasca e tempo utile per le prossime maratone. Credo che non tornerò al lungo a questo punto!!! (qui il risultato della gara)

giovedì 16 settembre 2010

Luca Landoni nuovo record sociale M40 nei 400

Prima aggiorniamo i risultati dell'Arena: Roberto Gangini 24"72 (+0,2), Mik Folli 25"16 (-1,1), Benatti 22"77 (-1,0) sui 200 e Ale Valsecchi 11,88 nel peso. Questo per la Cronaca. A Trento, invece, sempre ieri sera, altra pagina importante della nostra piccola storia. Luca Landoni, ormai di fatto diventato parte integrante della rete di internet, come... vi ricordate "Tron", dove il programmatore diviene parte integrante dei videogiochi che disegnava? Ecco, Luke Landoni è ormai come lui: fa parte solidale della rete, di GameFox, di Hattrick e di tutti i giochi virtuali sportivi esistenti su internet. Dicevamo: ieri sera era a Trento. Ma sarà poi vero? Qualcuno l'ha visto dal vero? O è entrato in realtà in Maxitlon (il gioco virtuale dell'atletica) e con il suo alter-ego ha corso un 400 entrando contemporaneamente nel sistema Sigma di gestione dei dati dei risultati sportivi? Comunque sia, appare il suo 54"86, oltre un secondo in meno rispetto al suo precedente record sociale M40 di 55"93 stabilito l'anno scorso a Mariano Comense durante i regionali master. Addirittura meglio del 54"99 stabilito ad Ancona (indoor) che rappresentava il suo miglior risultato sui 400 con la maglia bianca-blu. Da oggi Luca Tron-doni si pone come uno degli atleti più in forma della Capriolese. Aggiornati i record M40.

Qualcuno fermi quei due! L'insana coppia Gangini-Folli sfavilla all'Arena

(Il Gangio in una foto d'epoca) - Devo mio malgrado continuare a parlare della coppia di ducentisti Roberto Gangini & Michele Folli, che in questo scorcio (finale) di stagione agonistica sta regalando pagine di atletica memorabili. Porta pazienza Federico (Dorati... autore del nuovo Primato Sociale nella maratona!) e altrettanta pazienza accordami Luca (Landoni... altro primatista sociale nei 400 M40 proprio nella stessa serata) ma ho promesso di dare subitaneo lustro alle imprese di cui sono stato testimone oculare ieri sera all'Arena Civica di Milano. Tra l'altro presenti in qualità di cercatori-di-caps Ale Valsecchi (in forma olimpica... ma per gli anni dispari) e il sottoscritto. Ieri dov'eravamo rimasti? Ah sì, che da un giorno all'altro (tra sabato e domenica) i due erano riusciti a peggiorare anche di mezzo secondo in un caso (il Gangio) e 3 decimi Mik. Il Gangio assicurando la presenza a pranzi luculliani dai quali si sarebbe alzato giusto per accomodarsi sui blocchi, mentre il Mik rimanendo relativamente abbottonato, meditando chissà quale risposta sul campo. Cosa sarà avvenuto, quindi, ieri sera? Naturalmente li vedo arrivare insieme e dopo un paio di giri Mik inizia una serie di esperimenti manipolando le sue protesi plantari: in ogni combinazione qualche pezzo di corpo tendeva a sbiellare. Se indossava la protesi slick tirava il bicipete femorale; con le rain il ginocchio andava in torsione; con quella media si accorciava tutta la muscolatura. Alla fine opterà per le medie, visto che gli verrà appioppata la prima corsia e necessiterà quindi di un pò di grip. Il primo ad essere sparato nella mischia è comunque il sottoscritto: 22"77. Quindi è arrivato il tempo di Mik che non sembra nemmeno partire malissimo, ma i delicati equilibri delle sue catene muscolari lo inducono alla prudenza, che lo porteranno a sfondare in pochi giorni due volte la barriera dei 25" e a perlustrare quell'oscuro universo che ci sta dietro: 25"16. Quasi mezzo secondo in più rispetto al SB di Bellinzona, con un tasso di peggioramento del 2% ad ogni due gare. Nel modello da lui ideato (ma ci sono spread di 8 secondi!) è tutto calcolato. Robbo invece si nasconde coniglescamente e per far il figo si iscrive con un tempo ridicolo (qualcuno avrebbe visto addirittura un 25"5), per poter dettare legge in batteria e regolare i marrani che si sarebbero parati di fronte con tempi impresentabili (per lui). Infatti parte molto forte, ma alla fine viene lo stesso rimontato e battuto: tempo al momento non noto, ma qualcuno sostiene addirittura un 25"17 (anche qui sembra che abbiano sbagliato ad attribuirgli il tempo con quello arrivato prima di lui... nella serie precedente). La serata si conclude con le bordate del Vals che arrivano più o meno a 11,80: peggiore risultato degli ultimi due anni e ottimo preludio per il finale della stagione. E andiamo ragazzi!

mercoledì 15 settembre 2010

Recuperiamo il tempo perduto! Iniziamo dalla coppia Gangini-Folli

Mi sono assentato un pò troppo dal blog Capriolese per una serie di problemini di tempo. Rieccomi a cercare di recuperare il tempo perduto: davvero tanto! I caps sono più o meno aggiornati, ma sto eseguendo il controllo-qualità. Quindi meglio dedicarci ai singoli atleti e a quello che hanno fatto in questo ultimo mese. Parto come scritto nel titolo dall'accoppiata Roberto Gangini e Michele Folli: poi ho il race-report di un nuovo fantastico record sociale di Federico Dorati (penso unico caso sulla terra dove un atleta conservi contemporaneamente il record nel salto in lungo indoor e quello nella maratona), quindi alla nuova vita agonistica di Giancarlo Cicchetti, alle solite numerose presenze di Edo Fontana e Ale Valsecchi e qualche mio caps sparso tra Svizzera e Milano. Insomma, tutti avranno lo spazio che meritano. Cominciamo comunque dal famoso duo delle meraviglie: Roberto Gangini e Michele Folli, particolarmente attivi negli ultimi giorni. Tre presenze a testa nel giro di due giorni: cose dell'altro mondo! Temerari i due ragazzi, visto che in agosto avevano pensato bene di andare dall'altra parte del globo a divertirsi: uno in Australia e l'altro nel sud-est asiatico. Come sono tornati? Valutate voi. Tutto inizia al Meeting Internazionale di Bellinzona, sabato scorso, dove Robbo parte con una sciabolata sui 100 metri: 12"04 (108^ prestazione nella storia della Capriolese). Il risultato rimane celato per diverse ore: nelle conversazioni via sms o a voce, non viene mai pronunciato il fatidico numero "12". Poi sui gradoni dell'Arena Civica esce in tutta la sua nuda cruda verità: "Ben, mi sa che hanno sbagliato però a prendermi il tempo con quello davanti a me..." è la flebile giustificazione. Sbagliano i cronometraggi in Svizzera? Possibile? Per scrupolo in serata mi vedo i risultati: quello davanti a Robbo ha corso in 12"03... Per fortuna ci sono i 200, che sono davvero la classica valvola di salvezza (insperata, visto che il Gangio è esclusivamente uno sprinter puro): 24"27, non male davvero viste le premesse. Nello stesso Meeting Master, Mik Folli torna all'agone sparando un 55"52 sui 400 in piena solitudine, 69^ prestazione all-time, ma 8^ su 10 solo per Michele in Capriolese, che peggio aveva fatto solo a Gavardo ed Ancona quest'anno. Ma questa per lui è la stagione della ripresa agonistica dopo le numerose vicessitudini fisiche occorsegli nelle ultimi due anni. Dopo 40 minuti dal "giro" Mik è già in pista per i 200: 24"68, cioè 2 centesimi in meno che agli italiani di Roma e sua seconda prestazione all-time in Capriolese (vanta infatti un 24"02 risalente al maggio 2005). I due, dopo aver fatto incetta di premi al locale meeting trasferiscono quindi armi-e-bagagli all'Arena per una staffettona (addirittura con Arben!) che però non vedrà mai la luce: troppo tardi l'orario di svolgimento e la forma generale dei 4 aurighi sembra lontana dal decente globale. Non so quindi quale insano demone li abbia a quel punto istigati, ma fatto sta che il giorno dopo i due si sono presentati al via dei 200 ai Provinciali dell'Arena di Milano. Il Gangio prima si rimpinza dai parenti, quindi sfodera un 24"76 che peggiora di quasi mezzo secondo il 200 corso il giorno prima, mentre Mik sfonda la barriera dei 25": 25"02. Bravi comunque: ci vuole coraggio, sempre. Li vedremo stasera per il terzo 200 in 4 giorni??

sabato 21 agosto 2010

Il Lando trentino: stoici caps

Non è assolutamente facile mettersi in gioco (parlo di praticare attività sportiva) dopo che casa tua è diventata la dimora della Luna. Che stai dicendo, mi direte? Il Lando, Luca Landoni ritornato circa un anno fa dopo un lungo periodo di oblio sportivo in cui è stato visto praticare ogni tipologia di sport da tavolo e da pc (ma anche golf, sembrerebbe), quasi riuscendo a diventare un tutt'uno con schede di rete, monitor, case, è riuscito nell'impresa più bella della sua vita, appunto Luna, che adesso gli allieta le notti trentine. Oddio, l'impresa l'ha fatta "lafidanzatadelLando", come è conosciuta sulla rete: il Lando ha solo assistito. Così tra un biberon e l'altro, un cambio pannolone e un vagito, ecco che stoicamente Luca ha deciso dalla sua nuova dimora, di sfidare gli Dei immortali del Tempo in un paio di riunioni proprio a Trento e di cui non avevo ancora fatto menzione. Digiuno di allenamenti e di sonno, il Lando prima si presenta su un 400 il 16 luglio e ottiene un sonoro 56"62. Purtroppo non ero lì per dirgli 'sta cosa dei 400 improvvisati (cioè che sono un massacro). Così arriva il 79° tempo all-time bianco-blu, il peggior tempo del Lando che ad Ancona, indoor, aveva corso quest'anno in 54"99. Niente male, consideriamolo il punto di partenza. Il 3 agosto Luca ci riprova: ancora Trento ma stavolta il teatro delle sue gesta sono gli 800. Qualcosa cambia, è sicuramente meglio nonostante tutte le tare, e riesce a concludere in 2'08"88, tempo che di sicuro non l'avrà soddisfatto, ma di sicuro buon auspicio per la seconda parte della stagione (ormai Cagliari incombe) e per il 2011. Il tempo è il 56° di sempre Capriolese (ma lui a Milano, nella gara di cui c'è pure un video, ha corso quest'anno in 2'04"85). In più il totale dei Caps (la vera classifica che conta per noi) lo vede adesso a quota 13, al 24° rango storico così come Roberto Gangini, che è stato raggiunto nella circostanza.

giovedì 19 agosto 2010

La Catapulta spaventa Vizzoni

Prendete un vice Campione mondiale nonchè vice Campione Europeo freschissimo di medaglia, e mettetelo a cospetto della Catapulta in giornata sì. Ne nascerà una gara dai contenuti agonistici davvero unici. Il Vice di tutto è Nicola Vizzoni, e la nostra Catapulta, come tutti saprete, è l'incommensurabile Alessandro Valsecchi. Teatro dell'evento è stato il meeting "C" di Locarno, la scena quella del martello, l'atto quello del primo lancio. Ale si presenta per primo in pedana e scaglia l'attrezzo a 33,41: che lo si voglia o meno, al momento è davanti a Nicola Vizzoni (che ancora non era sceso in pedana: particolare irrilevante citato solo per la cronaca). Solo un lampo d'orgoglio del toscano, pochi minuti dopo, riporta le cose al loro posto: infatti Vizzoni deve aspettare il secondo lancio per infilare un 76,79 e superare di poco la nostra Catapulta nella somma dei suoi primi due lanci (33,41 e 36,37: totale 69,78). Dopo il grosso spavento Vizzoni sembra comunque riprendersi e piazza la sua serie (abbastanza) passabile. Il "nostro" invece piazza bordate su bordate, arrivando al suo PB capriolese di 37,83 (al quarto lancio), con l'ultimo a 37,36 mt: Vizzoni resiste quindi per davvero pochi centimetri: infatti sommando i due migliori risultati, il Vals arriva a 75,19 metri... davvero fortunato Vizzoni., che non riesce a migliorarsi in questa serata piena di sorprese. Ma solo per questa volta. Dopo poco la Catapulta si presenta in pedana nel disco: stavolta obiettivo-caps: l'oscurità incombe sulla pista di Locarno e la gara si disputa su un solo lancio. Il Vals piazza il suo 34,82 (ma in passato, messo alla frusta, era riuscito anche a lanciare misure vicine ai 6 metri in un c.d.s.) e si intasca la gara. Il Vals torna in Italia quindi tronfio di gloria. Un PB, una vittoria e l'aver messo sale sulla coda di Vizzoni. Ma cosa volete di più? Qui il link ai risultati della gara.

mercoledì 14 luglio 2010

Dorati getta il ponte verso il record sociale della maratona

Lo ha detto. Federico Dorati ha pubblicamente affermato che a settembre stabilirà il nuovo record sociale di maratona (le 3h19'21" di Lorenzo Albini ottenute all'edizione 2008 della Maratona di Milano). Nel frattempo Doro, dopo essersi ammogliato, si diletta nelle mezze maratone britanniche (vive infatti oltre la Manica da qualche anno). L'ultima a Dartford (nel passato è stata vinta addirittura da Steve Ovett!) in 1h29'53", che gli ha consegnata la 22^ posizione e rappresentano il 17° caps per Federico. E' anche la 31^ prestazione all-time Capriolese sulla distanza (su un totale di una sessantina). Qui il race report di Doro: "E’ stata lunga, collinosa e calda, ma alla fine il nostro capriolese all’estero ha portato a casa la pellaccia. Sul difficile tracciato di Dartford, ridente città che sorge foce del Tamigi, in una giornata dove il termometro faceva segnare i 30° e su un percorso particolarmente infame (vedi profilo). Federico ha fermato il cronometro al 21° Km a 1h 29m 51s (real time). Tempo lontano dal suo PB 1h27'33" ma corso su un tracciato che richiede di norma 4-5 minuti in più rispetto ad una normale mezza maratona corsa sul piano. Grande soddisfazione in vista della sua prima Maratona in programma a settembre. Attacco al record sociale apertamente dichiarato!!!!".

venerdì 9 luglio 2010

Il luglio caldo Capriolese

(la pista di Celle Ligure) - Dove eravamo rimasti? Ah sì, certo, alla scorpacciata di gare e video dei c.d.s. master. Rapidamente la gioiosa armata si è nel frattempo riconvertita dalla guerra santa (i c.d.s. arenili) alle piccole scaramucce locali, chi per portarsi avanti nella classifica delle presenze chi invece, per trovare la condizione pre-vacanze (o per gli Europei ungheresi, perchè no?). Ridendo e scherzando, di gara in gara, si è così arrivati a 184 presenze stagionali, che è il record di presenze in un solo anno. Battuta l'annata 2008, che era arrivata a "soli" 180 caps. E mancano ancora 3 mesi alla fine definitiva della stagione. Superemo i 200? Tra l'altro il record è stato ottenuto schierando 23 atleti (un altro record?).
  • Diamo subito una notizia-bomba: è tornato all'ovile Giancarlo Cicchetti, classe 1976, che tornerà utile nel 2011 per rimpinguare il settore mezzofondo. A dire il vero ha già esordito, a Brugherio su un 5000 due sere fa, ritirandosi a 600 metri dal tragurdo... importante è che quest'anno ci porti diversi caps (per ora sono 19) e l'anno prossimo contribuisca alla causa generale. L'ultima sua apparizione con la maglia Capriolese era avvenuto nel settembre del 2007 con un 1500. Poi un paio di anni in Turchia, il passaggio ad una società amatoriale e finalmente il ritorno. Ben tornato Cik!!
  • A Nave è tornato invece in pedana Alessandro Valsecchi nell'ambito del Trofeo Felter, dove, lo ricordo, Ale ha provato pure l'ebbrezza di un 200. Risultato nel lancio del peso: 12,05, in linea con lo stato un pò in calo dovuto al contemporaneo impegno lavorativo H24 in mezza lombardia. I suoi allenamenti sono così le gare, e le gare gli allenamenti. Ma intanto si incrementano i caps: 81.
  • A San Giovanni Lupatoto, torna in pista il Duca, Ferdinando Savarese, per quella che è la sua 13^ presenza in una sola annata (poi vedremo anche la 14^). Caldo tropicale nella campagna veronese, pochi allunghi e la gara: 26"44 con vento praticamente nullo che è il suo miglior crono dell'anno, record sociale, e soprattutto ennesimo record provinciale. Su 7 gare, nelle prime sei il Duca è andato in miglioramento: 27"16, 27"09, 27"03, 26"74, 26"62 e il 26"44 veneto. Tutti record provinciali battuti. Manco il miglior Bubka riusciva in una sola annata a migliorare tante volte un record.
  • Rovellasca: Cosimo Sguera, indomito, si presenta sugli 800 dopo la stupenda prova di volontà dei c.d.s. Il tempo per lui? 2'02"04, vicino proprio al tempo dell'Arena (probabilmente con meno stimoli), ma di sicuro sintomo di una forma in grande crescendo. Gli 800 nella storia Capriolese sono stati corsi ben 74 volte. 8 sono state le volte sotto i 2 minuti (5 di Boucha e 3 di Cosimo). Il tempo di Rovellasca si piazza al 20° posto all-time, 6° tempo di sempre nella categoria M35 (tutte le prestazioni sono state corse da Cosimo).
  • Cernusco S/N: che ci crediate o meno, il giorno dopo Rovellasca, Cosimo Sguera si ripresenta sugli 800 a Cernusco Sul Naviglio, al Trofeo Volpi. Come come? Ebbene sì. Naturalmente un pò di affaticamente è rimasto: 2'02"54 pr quello che è invece il 23° tempo all-time sugli 800. Nei 1500 si vede invece Edo Fontana. Un sms di Cosimo mi spiega del suo ritiro dopo un passaggio forsennato con proiezioni vicine al 4'10". Ho una statistica anche sui ritiri capriolesi: 22 con quello di Edo (il suo 4° personale) anche se il recordman rimane Abdessadek Zaakoune con 6, che però di stagioni ne ha fatta una sola.
  • Celle Ligure: Ieri invece una mini spedizione composta dal Duca, Ferdinando Savarese e dal sottoscritto si presenta al via del pre-meeting internazionale di Celle Ligure. Oh, c'è anche Oscar Pistorius che si scalda con noi! Come avevo intuito da tempo, il meeting si svolge di sera per una caratteristica geo-morfologica: il vento. Ebbene, finchè non cala il sole, il vento arriva dal mare come i monsoni sferzano le martoriare coste del Bangladesh. Così ci si trova un bel muretto di vento quando si entra in rettilineo (corriamo proprio verso le 18"30) e le nostre prestazione vengono un attimo "appesantite". Il Duca, nonostante questo (e la pista in pessime condizioni, invero) stampa un ottimo 26"69 con 2,5 di vento contrario. Decisamente buono viste le condizioni. Io invece, mi accontento (non potrei fare altrimenti!) di un 23"01 scarsino. Ma va bene così: ci godiamo Pistorius, ma soprattutto delle sventolone svedesi che si cimentano nel lungo e si in generale si "scaldano" in giro per l'impianto. Nonostante tutto, anche questa mini-trasferta è stata utile.

domenica 4 luglio 2010

Folli, Sguera, Fontana e Landoni: spazio ai Capriolesi

Grande spazio anche nella terza parte del servizio relativo al Trofeo Milano. Michele Folli ripreso frontalmente (mettete il mirino su 2:00), con primi piani degni della CNN. Poi la gara di Cosimo e ed Edo (a 5:30), ed infine l'800 del Lando con gesto di felicità dopo il 2'04" e spicci ottenuti (a 6:35).

Anche il Duca su TeleStudio-8

Sempre nel servizio di TeleStudio 8, verso i 2:00 il 200 di Ferdinando Savarese.

Lele e il suo 110hs di Milano su TeleStudio 8

Nel video che segue, la bella iniziativa della Fidal Milano, che ha inteso trasmettere in Tv (Tele Studio 8) tutte le gare del Trofeo Milano 2010. In questo, dopo 2'30", si vede la gara vinta da Gabriele Garini con 16"41 sui 110hs.

sabato 3 luglio 2010

Il riassunto dei cds Capriolesi in video e in parole

Gli articoli
I video

Il Gangio prima di partire...

Le interviste-pre della II giornata e la "sciolta"

La 4x400 M40 dominatrice

I 200hs del Lelone

Il 200 del Duca e il salto di Omar

I 200 del Gangio, il Walter Dix tascabile

I 400 dei cds: il Ben, Cosimo e Paul

Gli 800 di Cosimo e Luca ai cds

giovedì 1 luglio 2010

Di tutto un pò: breve sintesi di gare "sparse"

Prima i Campionati Italiani individuali nella magnifica cornice dello Stadio Olimpico, poi la preparazione dei c.d.s. Master all'Arena (a proposito, da lunedì iniziamo a prenotare quanto meno l'aereo: chiunque!!), poi la preparazione al record italiano della 4x400. Ad alcuni risultati non è stato quindi dato il dovuto spazio, ma vediamo di recuperare il tempo perso (le statistiche però dovrebbero essere aggiornate... se c'è qualche refuso, segnalatemelo pure). Andiamo per ordine:
  • Rivera, gara nulla - succede anche questo in questo mondo... che nel tempio degli orologi, la Svizzera, salti il cronometraggio e ci si affida alla manualità, non ritenendola però degna di dare ufficialità ai risultati. Se andate a vedere i risultati delle gare a questo link, potrete acquisire l'informazione su chi c'era e chi no, e le posizioni finali di ogni serie. Tempi zero. A dire il vero durante la manifestazione i tempi erano stati forniti, ma alcuni erano talmente farlocchi da gridare allo scandalo (tipo un 10"19 del buon Andrea Verardo, che con tutto il bene che gli vogliamo, stentiamo un pò a crederlo). E dire che la Carpiolese si era presentata con ben 6 esponenti belli ringalluzziti. Si parte lo stesso, affindandosi alle sensazioni, un plotone di 400isti, il Duca sui 200 e Fontana sugli 800. I tempi li danno sì, ma non varranno. Speriamo bene. Nei 400 Cosimo Sguera dovrebbe aver segnato un ben augurante 53"6 (in prima serie). Il sottoscritto 52"1 (in seconda serie) con l'inedita sfida Michele Folli e Paolo Gangini, un paio di corsie oltre. Mik 55"2, mentre Paul 55"6. Peccato la non ufficializzazione del risultato. Nei 200 Ferdinando Savarese stampa un tempo strepitoso come M55: 26"2 (non mi ricordo il dato del vento). Ma anche qui, nulla sarà tramandato ai posteri (in prima serie Pelizzoli avrebbe corso in un 20"7 da fantascienza, ma poi non si sarebbe rivisto nemmeno agli italiani assoluti di Grosseto). Negli 800 l'immancabile Edo Fontana 2'08"5, che sarebbe potuto essere il suo miglior crono sulla distanza del 2010. Ma come dicevamo, varranno solo i caps...
  • Mentre i nostri si crogiuolano sulle piste, in Trentino, l'infaticabile Lorenzo Albini continua a mietere gare-su-gare. Stavolta inanella in 3 giorni 3 caps (e la classifica finale) di un tour in mezzo ai sentieri montagnosi. Gara estramamente tecnica, di cui riporto alcune sue impressioni (organizzata dal GS Favareggio). "prima tappa venerdi sera... 5 km definiti dallo speaker ... "un percorso tecnico misto corsa campestre e di montagna". Esperienza nuova sia l'una che l'altra e mi sono difeso bene tra filari di mele, rampe di salita, discese impervie per sentierini. Ho assistito anche a delle cadute. Chiuso 62mo e 10mo di categoria". Nella seconda tappa le cose si complicano: "sabato pomeriggio 12 km, prima parte con raffiche di vento contrario alimentate dal lago di Terlago e dislivelli paurosi nei boschi. Ho scoperto di avere buone doti in salita, ma devo imparare in discesa rubando i trucchi degli esperti montanari (in un km mi davano almeno 30'' che poi recuperavo salendo). Arrivo in picchiata con gambe che imploravano pietà 53mo assoluto 11mo di categoria". Nella terza tappa, invece "domenica mattina 11 km... un disastro: colazione sullo stomaco, indolenzimenti delle prime tappe e partenza anticipata di mezz'ora a mia insaputa. Morale primi 3km al gancio, parte centrale ragionando sul da farsi e 3 km finali di rampa nei sentieri col sole che picchiava in testa. Ho superato il traguardo e sono venuto via perchè ero anche di fretta." Classifica totale: un ottimo ottavo posto... peccato che Lorenzo non se ne fosse accorto per tempo e se ne fosse già andato senza ritirare il dovuto premio.
  • Alla prima prova del Trofeo Milano (il 16/06) succede quel che succede, cioè il record italiano della 4x400 e di cui ho già scritto un post più sotto. Prima dell'apoteosi erano scesi in pista Omar Lonati e Edo Fontana (ma dai?). Omar non parte benissimo, ma si distende bene in curva e nella primissima parte del rettilineo. Poi arriva il buio pesto. Superato a destra e manca da una moltitudine di atleti, conclude in 24"09 che non lo soddisfa per nulla. Non si sente molto in forma e rinuncia così alla 4x400 di cui era previsto l'utilizzo. Ma la Capriolese ha sempre una riserva pronta (il Gangio) pronto ad entrare alla bisogna. Per fortuna. Nei 1500, come dette si rivede l'immarcesibile Edo Fontana: 4'18"55 il suo ottimo tempo, che in quel momento (poi spiegherò) è il suo miglior tempo dell'anno (12° in assoluto della storia Capriolese).
  • L'ubiquo Edo Fontana il giorno 20/06 lo troviamo pure al miglio palladiano a Vicenza del circuito del Club Del Miglio: terza posizione (mi sa che c'era pure Stefano Avigo) con 4'56"9. E intanto i caps aumentano...
  • "Rappresentanza" ai Campionati Regionali Assoluti a Busto Arsizio, il 23/06. Grandissimo Edo Fontana che finalmente abbatte la barriera dei 4'18", siglando il tempo di 4'17"82, che è la decima prestazione di sempre capriolese. E' anche la 5^ miglior posizione (la sua 10^ nella classifica generale) ottenuta da un Capriolese ad un campionato regionale assoluto individuale (l'anno scorso Edo era arrivato 15°). Nei 400 Cosimo Sguera si attesta a 53"71 che gli vale il 27° rango regionale, che è anche la sua miglior posizione di sempre sui 400 ai regionali (28° e 29° le altre) nonchè la miglior posizione nei 400 si sempre di un bianco-blu (al link la liste delle posizione capriolesi ai Regionali individuali).
  • Sempre il 23/06 piccola spedizione in terra elvetica (Chiasso) del sottoscritto e Ferdinando Savarese. La giornata sembra propizia: giornata fantastica, vento giusto, ma i risultati no. Il mio 100 in 11"38 e quello del Duca in 13"32, che se non altro è il suo personale stagionale, e soprattutto è il nuovo record provinciale bresciano M55. Migliorato il suo precedente 13"35.
  • Arrivano i c.d.s. master all'Arena (era solo sabato e domenica scorsi). La prima serie dei 100 lascia qualche strascico sul Duca (prima gli viene letto il suo tempo di iscrizione, cioè 13"32, poi gli viene attribuito un tempo inferiore ad un atleta giuntogli davanti, 13"13, poi un carteggio segreto gli avrebbe attribuito un 13"30 sulla base di un errore). Ferdinando decide così di andare a Como (Memorial Gamba) per sfogarsi, e purtroppo non si trova le condizioni ideali: 13"35. E' presente anche Omar Lonati: 11"74, cioè il suo primo 100 ufficiale in Capriolese. Tempo che lo inserisce al 7° rango all-time, in una posizione affollatissima (prima e dopo)... al link le liste all-time dei 100 Capriolesi.