mercoledì 24 febbraio 2010

Carletto Caruso col cuore

(foto di Michelangelo Bellantoni) - Carletto Caruso si ripresenta in una gara indoor dopo, penso, l'era Cenozoica. Ma è un nuovo Carletto che a grande sorpresa di tutti si mi chiede di iscriverlo sui 60 (!!!), sui 400 e sugli 800. I 60 (lo penso subito) sono una classica boutade del Carletto. Le altre gare... il ritorno agonistico. Invece i 60 li fa per davvero e, vi dico la verità, mi sorprende: 8"11. Dietro di lui arrivano diversi atleti: ma 8"11 è un tempo degno, ma che avrà conseguenze sul proseguo dei suoi campionati italiani master. Infatti, poco avvezzo a questo tipo di attività velocistica, dopo poche ore è già tempo di correre il 400. Le gambe sono prosciugate... ergo, 59"48, con una via crucis interminabile. La mattina dopo si deve già ripresentare sugli 800: lo prego di arrivare in fondo per il campionato di società, l'onor patrio, la bandiera e tutto quello che mi viene in mente. Cosimo è mezzo-infortunato, Edo ha già piazzato il risultato sui 1500, il Lando è finito in tribuna: se Carletto (tutto indolenzito) non termina la gara, c'è la possibilità che salti un punteggio e ... addio c.d.s.! E così carletto, memore delle imprese del 2003 quando riusciva a sfiorare i famosi 500 punti di tabella finlandese, con prestazioni al millesimo di secondo, si immola per la patria. 2'18"98, penso con contorno di atroci sofferenze fisiche. Ma anche questo è sport. Fortuna non lo faccio io. Grazie Carlè!

1 commento:

Two Barbells ha detto...

Eh beh bisogna mettere su un po' di gambe qui, per i 60...