mercoledì 16 giugno 2010

Grazie Roma! La prima giornata

Campionati Italiani Master a Roma. Cornice unica, inimitabile: probabilmente non esisteva una location migliore in Italia per poter correre. E la Capriolese ormai come tradizione da 4 edizioni a questa parte, si presenta con un nutrito gruppo di spavaldi e nerboruti atleti. La prima giornata è quella che apre le danze: il giorno prima la pista dell'Olimpico è stata onorata dal Golden Gala. Sulle medesime corsie si presentano in ordine di apparizione sui 400 metri Carletto Caruso, Paolo Gangini, Michele Folli e Cosimo Sguera. Nel mentre, in una nicchia di prato solitamente calcato degli Dei (mortali e fallaci) del calcio, la Catapulta Ale Valsecchi si misura con la Nazione per mantenere il titolo italiano conquistato al coperto ad Ancona: impresa ardua, ve lo dico subito. Nei commenti del pre-campionato, si valutava come obiettivo il podio. Gli accrediti di iscrizione erano già di per sè da togliere il fiato. Purtroppo sono in viaggio, non godrò di quei momenti. Il primo a bagnare col sudore la pista della Diamond League è Carletto Caruso: al suo 23° appuntamento con la maglia Capriolese stampa un 58"64 tra gli M40 che pareggia Vincenzo Felicetti (vincitore tra gli M60). Tempo che rappresenta la 67^ prestazione in Capriolese (outdoor ed indoor incluse) ed il suo PB da Master. Meglio dell'esordio sulla medesima distanza fatto ad Ancona indoor. Dopo pochi minuti sulla rampa di lancio giunge l'ora di mister "millesimo caps", Paolo Gangini. Secondo il racconto fattomi in diretta telefonica da Luca Landoni, Paolo si sarebbe immolato con una tecnica suicida per un 400: passaggi da 52" per 300 metri, poi l'inevitabile passaggio alla cassa del Discount dell'Acido Lattico (che come politica aziendale non fa mai sconti 2x3): il prezzo è salato: 56"32. Solo pochi giorni prima a Rivera, in Svizzera (i risultati non sono stati ancora pubblicati a distanza di 10 giorni) aveva corso un molto incoraggiante 55"6 che lasciava presagire un rapido ritorno a tempi d'elite in breve tempo. Ma come dice Michael Johnson, i 400 si preparano stagione per stagione. Non c'è fretta. Piccola consolazione: non appena uscirà il responso elvetico, il predetto 55"6 sarà il nuovo record sociale M40: soffiato il primato allo stesso Luca Landoni, che a Mariano l'anno scorso corse in 55"93. I 400 M40 esauriscono così le loro emozioni e tornano in pista gli M35. Il primo è Mik Folli, che nonostante i mille acciacchi e il precario equilibrio corporeo tenuto assieme col fil di ferro, ottiene 54"83, suo SB 2010. Ma Mik sarà l'uomo in più, una delle sorprese in positivo di questo campionato italiano master. Il tempo equivale alla 52^ prestazione di sempre tra i Caprioli, l'ottava prova di Mik sul giro della morte, e il suo quarto risultato di sempre. Nell'ultima serie (quella più forte) torna anche lui dopo l'esperienza svizzera, Cosimo Sguera. 53"47, anche per lui si tratta di SB 2010. E soprattutto il 5° rango in Italia: meglio aveva fatto solo a Bressanone '08 dove arrivò il bronzo in una gara passata alla storia. Il tempo si incastona in una selva di risultati tcapriolesi utti vicini al 53"50, al 34° posto di sempre. 14 i 400 corsi da Cosimo da quando veste la maglia Capriolese. Il 53"47 è il suo 6° tempo di sempre. Infine Alessandro Valsecchi. Gara come dicevamo assai ostica, la SUA gara. Francesco Longo è accreditato addirittura di una misura vicina ai 15 metri (che si dimostrerà l'ennesima boutade creata da qualche informatico). E' comunque nettamente più forte in questo momento, e com'è naturale che sia vince la gara. Vincono sempre i più forti, bisogna ammetterlo. Ale non vuole sorprese, e così piazza subito il suo 12,55 che gli darà l'argento. 8^ prestazione di sempre bianco-blu (delle 51 gare nel lancio del peso che mi risultano) e soprattutto prima medaglia "romana" della spedizione. Alla sera mangiata collettiva alla "Caravella", in Via Degli Scipioni. Ti portano la vaschetta del pane e... te la fanno pure pagare di nascosto nel conto! Mannaggia a loro. Ma il giorno dopo sarà un altro giorno!

1 commento:

Anonimo ha detto...

la prima giornata è stata tiepidina; il fuoco alle polveri lo abbiamo dato il giorno dopo!!

dovevamo pur scaldarci ....


KOS